28 maggio 2012
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Biografia di Silvio Branco
• Civitavecchia (Roma) 26 agosto 1966. Pugile. Detto “il Barbaro”. Professionista dall’88. Ex campione del mondo dei medi: titolo Wbu conquistato il 2 settembre 1996 a Civitavecchia contro Thomas Tate, difeso sei volte e perso il 18 dicembre 1998 a Brindisi contro Agostino Cardamone; dei supermedi: titolo Wbu conquistato il 15 aprile 2000 a Padova contro Glen Johnson, difeso una volta e poi perso nel tentativo di conquistare il titolo Ibf (sconfitta contro Sven Ottke il 16 dicembre 2000 a Karlsruhe); dei mediomassimi: titolo Wba conquistato il 10 ottobre 2003 a Marsiglia contro Mehdi Sahnoune, perso contro Fabrice Tiozzo il 20 marzo 2004 a Lione, riconquistato il 27 luglio 2006 a Milano contro Manny Siaca e riperso il 28 aprile 2007 a Oberhausen contro Stipe Drews. Il 19 ottobre 2007 conquistò la cintura internazionale Wbc dei mediomassimi battendo ai punti per decisione tecnica al 9° round il brasiliano Peter Venancio (che lo aveva ferito con una testata). «Se fossi stato in un altro Paese sarei miliardario». Collare d’oro al Merito Sportivo 2008.
• Battuto nel secondo match per il titolo Wbc silver dei massimi leggeri dall’amico Fragomeni nel 2012 (unico incontro nella storia in cui il verdetto viene comunicato solo nei giorni successivi a causa delle schermaglie dei membri dello staff a fine incontro), lo ha riconquistato nel 2013 battendo il finlandese Haapoja.
• Nel 2012 è stato eletto consigliere comunale di Civitavecchia per lo sport.
• «Nella mia carriera mi hanno detto che sono catenacciaro, che ho paura. Ma che campione sei se alla fine arrivi con una faccia così? Se prendi dieci cazzotti, l’obiettivo è prenderne nove domani».
• Fratello del pugile Gianluca Branco (Civitavecchia, Roma, 20 settembre 1970): professionista dal 1995, a giugno del 2001 conquistò la corona europea dei superleggeri, difendendola due volte. Titolo riconquistato il 16 maggio 2008 al PalaRuffini di Torino contro il britannico Colin Lynes. Nel luglio 2002 finirono entrambi alcuni giorni in carcere con l’accusa di associazione a delinquere: «Andammo solo a parlare con alcune persone per capire se era vero che avevano debiti con nostro padre». Nel 2009 è stato assolto dall’accusa di associazione a delinquere e condannato a 9 mesi di reclusione per favoreggiamento all’usura.
• Due figli: Alessandra, promoter di eventi di boxe, sport che ha praticato in passato, ed Enzo, che ha studiato da ballerino e nel febbraio 2013 è stato sanzionato per il comportamento tenuto al termine dell’incontro tra il padre e Fragomeni.