Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Aldo Brancher

• Trichiana (Belluno) 30 maggio 1943. Politico. Ex deputato di Fi e Pdl (2001-2010). Sottosegretario alle Riforme istituzionali nel Berlusconi II, III e IV. Dal 18 giugno al 6 luglio 2010 è stato ministro per la Sussidiarietà e il decentramento (senza portafoglio). Ha così fatto suo «il record per aver guidato un ministero della Repubblica per il periodo più breve della storia: 17 giorni. Gli furono date da Berlusconi, nell’estate del 2010, le deleghe all’Attuazione del federalismo. Giusto il tempo di chiedere il legittimo impedimento al suo processo (quello sulla tentata scalata ad Antonveneta da parte di Bpi, ndr) perché “doveva riorganizzare il ministero” (fu smentito dal Quirinale che segnalò che il suo era un ministero senza portafoglio e quindi non c’era nessuna struttura da riorganizzare). A quel punto rinunciò al legittimo impedimento e, travolto dalle polemiche, si dimise. Nel marzo 2011 Berlusconi e Tremonti lo nominano al vertice di un nuovo ente parastatale, chiamato Odi, con 160 milioni di euro da distribuire tra i comuni di confine con il Trentino» (Davide Vecchi) [Fat 15/4/2012].
• Frate paolino, con l’abito talare curò la pubblicità per il settimanale Famiglia cristiana. Passata la vocazione, mise su una fabbrica di cassette di plastica a Castelnuovo Scrivia. Di qui finì in Publitalia dove diventò manager: quando nel 1993 fu arrestato nell’ambito delle indagini su Tangentopoli (era stato lui, per l’accusa, a consegnare parecchi milioni al segretario dell’ex ministro Francesco De Lorenzo), Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri facevano tutte le sere il giro del carcere suonando il clacson per tenerlo su di morale.
• Pontiere di Forza Italia con la Lega, finì nell’inchiesta sulla Banca Popolare di Lodi: «Soldi per la campagna elettorale: almeno 200 mila euro in una busta da Gianpiero Fiorani a due politici, Aldo Brancher di Forza Italia e il leghista Roberto Calderoli. Durante un interrogatorio reso davanti al procuratore della Repubblica di Lodi Giovanni Pescarzoli e al pm Paolo Bergero, l’ex numero uno della Banca Popolare di Lodi avrebbe confermato di aver versato somme di denaro in favore dei due esponenti del centrodestra» (la Repubblica). La Cassazione gli confermò la pena di due anni (poi coperti dall’indulto) nel marzo 2011.
• Nell’agosto 2012 il suo nome spuntò nell’indagine sull’ex tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito. Secondo un’inchiesta dell’Espresso Brancher avrebbe ricevuto soldi (almeno 150 mila euro) da Stefano Bonet, l’imprenditore veneto, soprannominato “lo shampato”, indagato insieme a Belsito.
• «Da buon montanaro ama stare nell’ombra. Riservato, schivo, silenzioso, solido come una roccia. Niente tivù, interviste rarissime, apparizioni in pubblico centellinate. E mai sopra le righe. Sempre pacato, suadente, sguardo quieto, voce fonda» (Roberto Bianchin).