Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Fucecchio (Firenze) 23 agosto 1966. Allenatore. Ex giocatore di pallavolo. Alto 197 centimetri, schiacciatore, con la Nazionale vinse tre Mondiali (1990, 1994, 1998), quattro Europei (1989, 1993, 1995, 1999), un argento (Atlanta 1996) e un bronzo (Sydney 2000) alle Olimpiadi. Con le squadre di club vinse cinque scudetti (1992, 1993 con Parma; 1995, 1997 con Modena; 2000 con Roma), una coppa dei Campioni (Macerata 2002), tre coppe delle Coppe (Parma 1988, 1989, 1990), una coppa Cev (Parma 1992) ecc.
• «La sua sembra una storia d’altri tempi. A 21 anni, età in cui se non sei già qualcuno molti allenatori ti consigliano di mollare, era operaio in una conceria a Castelfranco di Sotto, provincia di Pisa, e giocava per divertirsi nella squadra dell’azienda, in serie B. Diventava famoso di sera, in discoteca, dove spopolava come miglior ballerino di liscio, polka e mazurka. In palestra lo notò, Roberto Ghiretti, allora d.s. del Parma, lo notò e gli diede il passaporto pallavolistico per la massima serie, che Bracci ha prepotentemente difeso unendo classe e temperamento, umiltà e professionalità. Un’ascesa impressionante. È un toscano alla Indro Montanelli, di quelli con la schiena dritta e la faccia sempre pronta ad accendersi come un cerino, uno che dice quello che pensa» (Silvia Guerriero).
• Adesso Attualmente viceallenatore della Nazionale femminile e allenatore della Lupi Volley Santa Croce under 17.