28 maggio 2012
Tags : Bruno Bozzetto
Biografia di Bruno Bozzetto
• Milano 3 marzo 1938. Cartoonist. «Mi sono appropriato della definizione di un bambino: “il disegno è un’idea con intorno una linea”. Purtroppo adesso col computer i giovani mettono prima la linea e poi cercano l’idea, ma trovarla non è facile».
• «Straordinario artigiano della creatività. A vent’anni, con una tavola da stiro e una cinepresa, girò in sedici millimetri il cortometraggio Tapum! che fu presentato a Cannes» (Brunella Schisa).
• «Cannes 1958. Pietro Bianchi, leggendario critico cinematografico, esce a metà di un film che ha come protagonista Sofia Loren e si avvia verso l’albergo. A un tratto è attirato dalla musica proveniente da un’altra sala di proiezione. Entra e si siede. Proiettano Tapum! La storia delle armi. Dura solo tredici minuti. La proiezione lo entusiasma. Va dritto in albergo e scrive il suo pezzo che esce il giorno successivo sul Giorno. Vi esalta l’autore del cortometraggio, Bruno Bozzetto, un giovane di vent’anni. Il pezzo di Bianchi sancisce la nascita di un nuovo regista» (Marco Belpoliti).
• «Se i suoi film più noti, da West and soda (1965), che prende in giro il western all’italiana, a Vip, mio fratello superuomo (1968), che è una satira di Superman, a Allegro non troppo (1977), che invece è un omaggio a Fantasia di Walt Disney ma anche una sua parodia, sono opere di ampio respiro, che mescolano i vari aspetti della sua poetica con un linguaggio semplice e immediato, un disegno originale, un ritmo vivace, una spettacolarità che possiamo definire solare; i suoi film brevi, i cortometraggi, affrontano le situazioni più normali della vita quotidiana con sottile umorismo, a volte anche con un pizzico di cattiveria, laddove banalità, ottusità, mentalità retriva ne offrono il destro. Si pensi alla serie delle avventure del Signor Rossi, simbolo della mediocrità piccolo borghese, facilmente criticabile e tuttavia visto e rappresentato con affetto, quasi con amore. Ma si pensi soprattutto a qualche film isolato come Alfa omega (1961), I due castelli (1963), Una vita in scatola (1967), Ego (1969), Sottaceti (1971), sino allo straordinario Opera (1973), realizzato in collaborazione con Guido Manuli, a Striptease (1977), a Mister Tao (1989), a Cavallette (1990) e a molti altri. Sono tutti capitoli di un romanzo visivo sull’uomo nella società contemporanea alle prese con la difficoltà del vivere o con la banalità del quotidiano» (Gianni Rondolino).
• Nel 2007 l’Università di Bergamo gli conferisce la laurea honoris causa in Teoria, Tecniche e Gestione delle Arti e dello Spettacolo. Un anno dopo riceve il Premio De Sica alla carriera.
• «Mi considero un grande dilettante, per tutta la vita, appena imparavo qualcosa, passavo ad altro: disegni, fumetti, sigle, Caroselli, cortometraggi, film. Nel disegno sono sempre stato un brocchetto, so fare bene i personaggi grotteschi, li so muovere, mi viene istintivo, parto da loro e comincio a ragionare. Il computer mi ha riportato alle origini: lavoro da solo e mi aiuta a stilizzare, io adoro la sintesi».
• «La mia vita è tutt’uno con il mio lavoro. E la mia fortuna è che il lavoro mi piace. Fin dal mio primo film parlo della società, dell’uomo, della morte, della guerra». [Nino Dolfo, Corriere della Sera 27/09/2013]
• Nel novembre del 2013 il Walt Disney Family Museum gli dedica una mostra curata dallo storico del cinema d’animazione Federico Fiecconi, Animation, Maestro!. «Essere lì con i miei lavori è un piacere immenso […] La mia formazione è tutta sotto il segno di Disney e tornare da chi mi ha fatto scegliere questo lavoro quasi mi commuove» (da un’intervista di Fabio Ferzetti). [Il Messaggero 29/10/2013]
• «I film di Bruno Bozzetto sono stati una delle più grandi ispirazioni per me come animatore e sceneggiatore. Bozzetto ha realizzato alcuni dei film più divertenti che abbia mai visto ed è uno degli sceneggiatori più intelligenti al mondo. I disegni di Bruno sono assolutamente accattivanti e il suo umorismo insuperabile» (John Lasseter, fondatore della Pixar e presidente dei Walt Disney Animation Studios). [Ferzetti, cit.]
• Sposato, quattro figli.