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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Isabella Bossi Fedrigotti

• Rovereto (Trento) 3 marzo 1950. Scrittrice.
• «Da Casa di guerra, racconto a più voci ambientato alla fine dell’ultimo conflitto (finalista allo Strega e al Campiello nel 1983) a Di buona famiglia, interno borghese avvelenato dall’odio-amore fra due sorelle (SuperCampiello nel 1991), racconta universi familiari tenuti insieme dalla memoria ma destinati a dissolversi: microcosmi dove, sotto le buone forme delle case avite, scorrono gli stessi veleni che ammorbano i bilocali più servizi delle periferie industriali» (Cesare Medail).
• Per scrivere un libro le serve molto tempo: «Perché lavoro al Corriere della Sera e su internet. E poi devo dire la verità: sono anche un po’ pigra e quindi ci metto molto più tempo».
• Scampò alla strage di Bologna del 2 agosto 1980: il collega Maurizio Chierici la incontra quella mattina «nella fila del bar che si appoggia alla sala d’attesa della seconda classe», lui però prende l’auto per andare a Firenze; dieci minuti dopo la radio interrompe le canzoni: «Una violenta esplosione ha fatto crollare 50 metri della stazione di Bologna. Ospitava il ristorante e due sale d’attesa, prima e seconda classe. Il conteggio delle vittime è ancora impossibile». Inverte la marcia e scopre una città bombardata, va in ospedale a cercare i nomi degli amici, telefona al Corriere: «Per ore niente. Finalmente rispondono che sono arrivati. Erano partiti da pochi minuti quando il treno s’è fermato tra Bologna e Modena» ( Maurizio Chierici) [Fat 29/7/2010].

• Dal 2004 è presidente del premio Bagutta, il più antico premio letterario italiano «al posto glorioso che fu di Bacchelli, di Zanzotto, di Soldati, di Tadini, di Raboni».  La giuria dei 15 si riunisce una volta al mese, a colazione, in una saletta della trattoria Bagutta a Milano: ogni giurato parla dei libri che gli sono piaciuti, li propone agli altri (Paola D’Amico) [Cds 2/4/2010], (Andrea Kerbaker) [CdS 27/1/2012].
• Nel 2012 ha pubblicato una raccolta di racconti, I vestiti delle donne, editore Barbera: « quattro storie di varia brevità in cui l’ autrice costruisce figure femminili ritratte direttamente o per riflesso, in cui il gioco narrativo è spesso un contrappunto della vicenda raccontata» (Ida Bozzi) [CdS 10/7/2012].
• Cura una rubrica quotidiana di risposte ai lettori nell’edizione di Milano del Corriere della Sera «per segnalare e approfondire casi e problemi della vita milanese».