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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Nicola Bortone

Cesa (Caserta) 1956. Ex terrorista, nome di battaglia Vincenzo. Nel settembre 1989 il Tribunale di Roma emise nei suoi confronti un mandato di cattura per associazione sovversiva e partecipazione a banda armata, ma era già stato arrestato in Francia (dove si era rifugiato con altri due brigatisti) e si dichiarò “militante rivoluzionario”. Condannato a 3 anni di reclusione (associazione a delinquere, porto e detenzione di armi, contraffazione di documenti amministrativi), al momento della scarcerazione non fu né espulso né estradato. Il 3 settembre del ’92 si sposa in carcere con la brigatista Simonetta Giorgieri e dall’ottobre dello stesso anno si rende irreperibile insieme alla moglie. Di lui si torna a parlare per i legami con alcuni esponenti della cellula romana smantellata nel maggio del 2001 e sospettata di un coinvolgimento nel delitto D’Antona. Il 18 settembre 2001 viene condannato a 5 anni e 6 mesi per banda armata e associazione sovversiva. Arrestato l’11 marzo 2002 a Zurigo, intercettato dentro una cabina telefonica. È ora libero.
• «A parte il periodo in cui rimasto in Francia, cosa abbia fatto Bortone in questi dieci anni di latitanza è un mistero. Si sa solo che, dopo aver sposato Simonetta Giorgieri ed essersi separato da lei, il brigatista ha conosciuto una donna svizzera nota agli investigatori per la sua appartenenza a formazioni eversive. E che con lei ha cominciato una nuova vita» (Flavio Haver nel 2002) [Cds 12/3/2002].