Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Padova 12 giugno 1980. Giocatore di rugby. Seconda linea. Figlio d’arte (il papà Pasquale giocava a Padova negli anni ’70).
• «Marche nazionali di caffè, di abbigliamento tecnico e persino gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana lo hanno chiamato a fare da testimonial» (Paolo Ricci Bitti).
• Capitano della Nazionale ai Mondiali 2007 (ascensore della touche azzurra), 98 presenze in azzurro (di cui 38 con la fascia di capitano), due Coppe del Mondo (2003 e 2007) e tutti i Sei Nazioni disputati dal 2002 al 2012.
• Lanciato dal Petrarca Padova (1999-2004), ha poi giocato nella squadra francese del Narbonne dal 2004 al 2006 e nell’inglese Gloucester dal 2006 al 2010. Nel marzo 2010, poco dopo l’ampliamento all’Italia della Celtic League, competizione tra squadre di Galles, Irlanda e Scozia, Bortolami firmò un ingaggio triennale con la franchise italiana degli Aironi, a partire dalla stagione di Celtic League 2010-11. Tuttavia, allo scioglimento della squadra nel 2012 e il subentro nella rinnovata Pro12 delle Zebre, Bortolami è passato in quest’ultima squadra dalla stagione 2012-13. È diventato capitano di tutte le squadre, italiane e straniere in cui ha giocato.
• Ha scritto, con il giornalista Paolo Cecinelli, Una vita da capitano (Baldini Castodi Dakai Editore 2010). «Il racconto appassionante di un ragazzo che ha imparato a guardare negli occhi la vita, diventato uomo indossando una maglia da rugby» (affaritaliani.it).