28 maggio 2012
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Biografia di Rita Borsellino
• Palermo 2 giugno 1945. Politico. Eurodeputato. Ex farmacista. Sorella del giudice Paolo, assassinato nel 1992.
• Ha vissuto lontano dalla vita pubblica finché il fratello non ha perso la vita nell’attentato di Via d’Amelio. Da allora si è impegnata in attività di sensibilizzazione contro la mafia: nel 1994 ha promosso la Carovana antimafia (con l’Arci), per poi fondare insieme a Don Ciotti l’associazione Libera contro le mafie, di cui è stata presidente onoraria sino al 2006.
• «Erede d’una dinastia di farmacisti conservatori, sorella di un magistrato vantato dalla destra come eroe destrorso (“Vergogna: è vero che giovanissimo era segretario del Fuan ma mio fratello rifiutava l’etichetta di destra da vivo, figuratevi da morto”), si sente una liberale e non nasconde di avere in gioventù votato per il partito monarchico. È riuscita a diventare a sessant’anni la Giovanna d’Arco, argentea ma salda, bella e gentile, di tutta la sinistra. Tutta: dai rifondaroli ai verdi movimentisti, dai comunisti cossuttiani ai diessini (ad eccezione di Vladimiro Crisafulli, il potente e discusso capo del partito di Enna, che ha storto un po’ la bocca) fino ai no global» (Gian Antonio Stella).
• Nel 2006, è candidata dell’Ulivo alla presidenza della Regione Sicilia (battuta dal candidato della Casa delle Libertà Salvatore Cuffaro).
• Nel dicembre 2007 si appellò a Giorgio Napolitano affinché non venisse presa in considerazione l’ipotesi di concedere la grazia a Bruno Contrada (in carcere per concorso in associazione mafiosa e gravemente malato).
• Nel 2008 ha dato vita all’associazione politico culturale “Un’altra storia“ (tra le adesioni quella di Benigni, Flores d’Arcais, Fo e Rame) e partecipato alla manifestazione dell’8 luglio a Piazza Navona contro Silvio Berlusconi.
• Alle elezioni politiche del 2008 è stata in corsa con la Sinistra Arcobaleno sia per le Regionali siciliane, sia come capolista al Senato in Lombardia ed Emilia Romagna (slogan: «Rita danza per noi», coniato da Dario Fo). Debacle: alle Regionali la sua lista arriva al 4,9% e non raggiunge il quorum fissato al 5%, alle politiche la Sinistra Arcobaleno rimane fuori dal Parlamento.
• Nel 2009 è stata eletta europarlamentare per il Pd.
• Candidata alle primarie del 2012 per il candidato sindaco di Palermo, è stata battuta per un soffio da Fabrizio Ferrandelli (33,7 contro 33,2% dei voti).
• «Nelle avvelenate primarie palermitane non si sono scontrate solo le due anime del Pd, quella che guarda al centro e quella che invece crede ancora in un’alleanza “organica e articolata” con la sinistra di Vendola e Di Pietro. Si sono scontrati soprattutto due modi di concepire e gestire l’antimafia. Che in una città come Palermo... non è certo un dettaglio trascurabile. La cronaca ci dice che, a conclusione di una campagna elettorale a dir poco feroce, Rita Borsellino ha perso e Fabrizio Ferrandelli ha vinto. I giornali ci dicono anche che lo scarto dei voti è stato minimo, che il giovane outsider già si autoproclama sindaco della città e che dalla parte dei perdenti si solleva l’immancabile sospetto di brogli e camarille. La cronaca però non ci ha ancora spiegato per benino che dietro la Borsellino... c’era Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo e portavoce dell’Italia dei valori mentre il regista dell’operazione Ferrandelli era e rimarrà Giuseppe Lumia, ex presidente della commissione Antimafia e sostenitore tra i più convinti del governo regionale presieduto dal ribaltonista Raffaele Lombardo» (Il Foglio).
• Alle Regionali 2012 ha appoggiato Giovanna Marano, candidato di Sel, Verdi, Federazione della Sinistra e Idv, in contrapposizione al candidato del Pd, e vincitore delle elezioni, Rosario Crocetta, sancendo di fatto una spaccatura con il partito con il quale è stata eletta alle Europee.
• «È nota la devozione per Padre Pio. È stata a San Giovanni Rotondo. Nel 1999 percorse l’Italia al seguito della croce diretta a Roma per le Giornate mondiali della gioventù, culmine del Giubileo. Quando non è in farmacia, poi, è nelle città italiane ed europee con la carovana antimafia. In memoria del fratello ha scritto una canzone con il cantautore palermitano Rino Martinez, ricordando i giochi da bambina a Villa Giulia (“Paulu criscìa cu l’amuri ’nt all’occhi e ’ntu lu cori pi ’sta terra...”) ma ponendo il veto all’uso della parola “eroe”: “Lui si sentiva una persona normale e così io lo racconto a chi me ne chiede”. Battagliò con i vicini di via d’Amelio che non volevano un albero commemorativo sotto casa» (Aldo Cazzullo).
• Tra i libri pubblicati: Il sorriso di Paolo. La testimonianza, l’eredità di Paolo Borsellino (Ediargo, 2005), Nata il 19 luglio. Lo sguardo dolce dell’antimafia (Melampo, 2006), Per la legalità (La Scuola, 2007).
• Sposata con tre figli.