Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Lamberto Boranga

• Foligno (Perugia) 30 ottobre 1942. Ex calciatore. Portiere (Perugia, Fiorentina, Reggiana, Brescia, Cesena). Medico.
• «Il primo calciatore a laurearsi in Medicina mentre era in attività» (Gabriella Greison e Matteo Lunardini). Ha poi preso una seconda laurea in Biologia. Lavora come cardiologo alla Asl di Perugia.
• Nel 2008 ha vinto i Mondiali master over 45 nel salto in lungo con la misura di 5.03. «Di sicuro batterei i miei figli nei 100 metri: faccio ancora 12’’5. Mia moglie però mi dice di smetterla, che ho stancato» (Paolo Tomaselli) [Corriere della Sera 26/8/2009].
• Dal 2009 è tornato in campo nella Seconda categoria umbra (prima Ammeto, poi Papiano). «Perché lo fa? Sicuramente, non per denaro. La busta paga in Seconda categoria equivale a una cena ogni tanto. No, il vero motore è dentro la testa. Si diverte e non vede perché debba mettere da parte una passione che lo vede ancora protagonista» (Dario Pellizzari) [il Fatto 22/8/2011]
• Sempre nel 2009 si è candidato con la Lega al consiglio comunale di Reggio Emilia, non eletto. «“Oggi la Lega è il partito del popolo, l’unico vicino alla gente. Come Berlinguer, quand’ero ragazzo”» (a Elsa Muschella) [Corriere della Sera 26/4/2009].
• Il 16 febbraio 1976, durante un Cesena-Roma finito 2-2, salutò i suoi tifosi con il pugno chiuso. [Pierangelo Sapegno, La Stampa 1/8/2011].
• «Quando giocavo a Cesena, studiavo. E una volta all’esame di anatomia fece irruzione il movimento studentesco. Certe cose, come l’autunno caldo, le ho vissute. Ai tempi eravamo un bel gruppo, tutti di sinistra. Una volta stavamo discutendo dell’aborto e arrivò Bersellini: ci zittì in un secondo» (a Marco Zucchetti) [il Giornale 28/4/2009].