Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Venezia 8 aprile 1965. Artista. Leone d’oro alla Biennale di Venezia nel 1999 e alla Biennale di Istanbul nel 2003. Considerata uno dei nuovi grandi interpreti dell’arte internazionale, ha scelto come base operativa Berlino.
• «Non amo le allusioni. I medium. Il mistero. Se voglio parlare di vanitas non ricorro a uno specchio teatrale, artefatto, adulterato, ma a uno specchio vero. Come si dice? What you see is what you get» (ad Alessandra Troncana) [Corriere della Sera 26/9/2013].
• «Il mio primo amore è stato la pittura. Ma era un’arte troppo solitaria. Lavorare con lo spazio è più bello. Ho spesso bisogno della collaborazione di diverse compagnie edili».
• «Scicchissimo curriculum internazionale, dedita all’indagine fra architettura e vissuto femminile, ha creato un pavimento in cartongesso che si rompe sotto il peso dei visitatori (un saldo del campionario anni Settanta che non stupisce più nessuno) e ha appeso dieci questionari fatti compilare da alcuni muratori. La Bonvicini, che ama tenere predicozzi femministi, li provoca con domande tipo Alba Parietti quando fa la sessuologa in tv: “Che cosa pensa la sua fidanzata delle sue mani ruvide e dure?”. E, senza scomporsi, i muratori rispondono: “Di metterci la crema”» (Francesca Bonazzoli). (a cura di Lauretta Colonnelli).