Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Milano 25 novembre 1956. Architetto. Dal 2004 al 2007 direttore di Domus, storica rivista di architettura fondata nel 1928 da Gio Ponti, dal 2007 al 2010 di Abitare. Docente di Progettazione urbanistica al Politecnico, titolare di un avviato studio a Milano, curatore del settore Architettura alla Triennale, animatore dell’agenzia di ricerca Multiplicity, con la quale ha ideato installazioni per alcune delle principali istituzioni di architettura e arte contemporanea. Dal 2008 al 2010 ha fatto parte della consulta degli architetti dell’Expo 2015. Dal giugno 2011 al marzo 2013 è stato assessore alla Cultura al comune di Milano nella giunta di Giuliano Pisapia (che lo aveva battuto alle primarie come candidato sindaco del centrosinistra).
• «Da una parte Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, avvocato, figlio di Giandomenico, padre della riforma del Codice di procedura penale. Dall’altra Stefano Boeri, assessore alla Cultura, archistar, figlio di Cini e Renato, la prima grande architetto, il secondo neurologo di fama mondiale. Per un neofita del mondo milanese l’album di famiglia sembra lo stesso: stessa provenienza alto-borghese, stessi licei d’eccellenza (Berchet per Pisapia, Manzoni per Boeri), stessi percorsi politici (dalle file del Movimento studentesco alle esperienze dell’estrema sinistra). Mettiamoci anche la carriera. Brillante in entrambi i casi: uno penalista di grido, l’altro architetto conosciuto in tutto il mondo. Invece i due sono come il diavolo e l’acqua santa, il bianco e il nero, due rette parallele destinate a non incontrarsi mai. L’origine è la stessa, le strade personali divergono. Radicalmente. Mite, ma solido come la roccia Pisapia. Scalpitante, ma con il pregio (o il vizio) della franchezza, Boeri. Si scontrano su tutto, come se le primarie non si fossero mai concluse» (Maurizio Giannattasio) [Cds 28/11/2011].
• Tra i progetti realizzati: la nuova sede della Rcs – Corriere della Sera a Milano; la riconversione dell’ex Arsenale militare alla Maddalena per il G8 del 2009; il Centre régional de la Méditerranée a Marsiglia, in occasione della designazione della città come capitale europea della cultura nel 2013; le Case Italo per Ntv; la riqualificazione del Policlinico di Milano ecc.
• Nel marzo 2012, mentre partecipava con altri venti assessori e consiglieri alla performance “The Abramovic Method” al Padiglione d’arte contemporanea di Milano, è svenuto. «Forse era troppo tardi per una performance così complessa», il commento della performer Marina Abramovic (Nicoletta Tiliacos) [Il Foglio 27/3/2012].
• «Un vulcano di iniziative. Ha sempre raccontato un po’ di bugie, per difendere la sua autonomia» (la madre Cini) (Elisabetta Burba) [Panorama 29/6/2006].