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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Loreno Bittarelli

Castiglione del Lago (Perugia), 10 febbraio 1960. Sindacalista. Presidente del 3570 (la più grande centrale taxi italiana) e dell’Unione radiotaxi. Nel 2008 candidato al Senato col Pdl (non eletto), nel 2013 ci ha riprovato con Fratelli d’Italia, senza successo.
• Detto “er bitta”, «leader di tutte le proteste della categoria contro Veltroni, Bersani e contro il governo di centrosinistra in generale» (Paolo Foschi). Si è opposto ai tentativi di liberalizzazione del governo Monti: «Succederà come nel Gladiatore, scateneremo l’inferno. Se il governo approverà la liberalizzazione qui ci scappa il morto».
• «Personaggio assoluto. Di lui, restano almeno tre espressioni. Il sorrisone tronfio accanto all’amico sindaco Gianni Alemanno. I lacrimoni e i singhiozzi di commozione quando arriva a Palazzo Chigi tra gli evviva dei suoi tassisti. Il faccione terrorizzato di quando deve uscire da Palazzo Chigi per andare a comunicare ai suoi che la trattativa con il governo non è finita esattamente come sperava» (Fabrizio Roncone).
• A dispetto delle premesse («Gianni non tradirà mai») ha rotto anche con Alemanno, tanto che alle elezioni comunali del 2013 ha sostenuto Alfio Marchini («Alemanno: non lo voto neanche sotto tortura»).
• «Noi tassisti votiamo a destra, Fratelli d’Italia, Pdl, qualcuno Grillo, che mi sta simpaticissimo; a sinistra votano in quattro gatti».
• Abita in una villa di Casal Lombroso, acquistata dall’attore Roger Moore: «Cinque miliardi di lire e dieci anni di mutuo, un affare!» (a Luca Telese).