28 maggio 2012
Tags : Massimo Bitonci
Biografia di Massimo Bitonci
Padova 24 giugno 1965. Politico. Commercialista. Senatore della Lega (dal 2013, capogruppo a Palazzo Madama). Deputato dal 2008 al 2013. Ex sindaco di Cittadella (2002-2012, ora è consigliere comunale), noto per aver emanato nel 2007 un’ordinanza «antisbandati» per la quale il procuratore di Padova Pietro Calogero aprì un’inchiesta per “usurpazione di funzione pubblica”. Inchiesta poi archiviata. Gad Lerner: «Vale la pena di ricordarne i termini: iscrizione all’anagrafe comunale vietata per chi non dimostri un’entrata minima di cinquemila euro l’anno. Obbligo di esibire un’assicurazione sanitaria; sopralluogo dei vigili per verificare che l’abitazione sia decorosa; creazione di un’apposita commissione municipale per ravvisare eventuali sospetti di pericolosità sociale. Quando poi la Procura della repubblica di Padova ha avviato un’indagine per verificare che non sussista un’usurpazione di funzioni competenti ad altri organi dello Stato – come il prefetto o il questore – è scattata la solidarietà degli altri primi cittadini: “10, 100, 1000… Bitonci”, si leggeva sullo striscione esibito domenica 25 novembre nella piazza di Cittadella». Bitonci: «Per tutelare gli abitanti, abbiamo dovuto organizzare le ronde notturne con 50 volontari. È facile far la morale stando in tv o in qualche salotto di città».
• Da sindaco, si rifiutò di concedere licenze ai negozi da asporto “take away” all’interno delle mura cittadine: «Decisione maturata quando sulla scrivania di Bitonci era arrivata, per la prima volta, la richiesta di un immigrato turco di aprire una kebab house» (Fabio Tonacci).
• Nega di essere bossiano: «È un epiteto che alcuni mi hanno attaccato. In realtà non ho mai sostenuto ed aderito ad alcuna corrente. Sistema che ho sempre combattuto ed odiato» (lettera a Giorgio Dell’Arti). Nel 2012 Flavio Tosi (allora maroniano) lo ha battuto per la segreteria della Liga Veneta.
• Sposato, due figli.
• Ex rugbista e maratoneta.