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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Gianni Biondillo

Milano 3 febbraio 1966. Architetto. Scrittore. Da ultimo Cronaca di un suicidio (Guanda, 2013).
• «I bar, le pensionate, le frustrazioni, le birre calde, le sbronze, i motorini, i delitti di Quarto Oggiaro: e, in assoluto, di ogni periferia cittadina e di ogni luogo di seconda scelta cui non sempre la narrativa ama guardare. Questo è il cuore dei romanzi di Gianni Biondillo, architetto, saggista, acquisto recente (ma già prezioso) del giallo italiano. Protagonista, l’ispettore Ferraro: mezza età, non aitante, non felice, persino scalpitante non fumatore e pessimo gourmet, a dispetto degli stereotipi illustri» (Loredana Lipperini).
• «Ferraro è lo schermo su cui Biondillo proietta la propria vocazione di scrittore moralista, di attento analista dei costumi contemporanei, e insieme loro giudice. Aderisce al personaggio del poliziotto, eppure se ne distanzia» (Marco Belpoliti). [La Stampa 19/6/2013]
• Ha pubblicato saggi su Pasolini, Levi, Vittorini ecc.
• Racconta per il Corriere della Sera famosi episodi di cronaca nera. Membro del blog collettivo Nazione indiana.
• Ha scritto con Michele Monina un reportage sulle tangenziali milanesi, percorrendole a piedi (Tangenziali. Due viandanti ai bordi della città, Guanda 2010): «Milano, per la classe dirigente meneghina, per la sua borghesia sempre più asfittica e bizantina, continua a finire alla cerchia dei Navigli».
• «Ma quale noir: io sono una mammoletta».