Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

(Mario Ranno) Catania 28 gennaio 1971. Cantante. Grande e improvviso successo nel 2006 con This is what you are: «È bastato che cantasse con quella sua voce da basso naturale perché l’Italia si innamorasse di lui» (Luca Dondoni). Sei album pubblicati: Handful of soul (2006), I love you more (2007), If (2009), Yes you live (2010), Due (2011), Sun (2013).
• Nonna cantante e padre cantautore, parmense d’adozione, «è un soggetto artistico strano. Con un imprinting vocale che porterebbe dritto al mondo dei Peddlers, al rhythm’n’blues “più carne e sangue” e che invece devia verso soluzioni più smilze e eleganti» (Francesco Adinolfi). «A sentirlo alla radio si direbbe che è un cantante soul-jazz dal colore della pelle nera» (Carlo Pacelli).
• «Come turnista sono stato nei dischi di Gianni Bella o Andrea Mingardi; ho fatto anche molto piano bar. Nel frattempo scrivevo, accorgendomi che stavo andando verso il soul Usa anni Ottanta, quello di Luther Vandross, James Ingram o anche Bill Withers. Il fatto è che tutti continuavano a dirmi, “Con quella voce dovresti fare subito un disco”».
• «A Sanremo in gara non c’è stato mai. Nel 2012 era nella lista dei convocati, ma poi il suo nome è sparito» (Vittorio Zincone).
• Ha duettato con Pino Daniele, Renato Zero, i Pooh, Anna Tatangelo ecc.
• Sei figli: Marzio, Zoe, Marica, Chiara, Ray (in omaggio a Ray Charles) e Louis Mario (in omaggio a Louis Armstrong). «Sentono i bassi della mia voce e si addormentano immediatamente».