28 maggio 2012
Tags : Luca Bigazzi
Biografia di Luca Bigazzi
• Milano 9 dicembre 1958. Direttore della fotografia. Ha lavorato, tra gli altri, con Silvio Soldini (L’aria serena dell’Ovest, 1990; Un’anima divisa in due, 1993; Le acrobate, 1997; Pane e tulipani, 2000), Mario Martone (Morte di un matematico napoletano, 1992; L’amore molesto, 1995), Gianni Amelio (Lamerica, 1994; Così ridevano, 1998; Le chiavi di casa, 2004), Carlo Mazzacurati (L’amore ritrovato, 2004; La giusta distanza, 2007; La passione, 2010; La sedia della felicità, 2014) ecc.
• A partire da Le conseguenze dell’amore, grazie al quale vinse nel 2005 il Nastro d’argento, ha curato la fotografia di tutti i film di Paolo Sorrentino.
• Nel 2013 ha partecipato a Open, esperimento di film corale senza regia del collettivo Macao di Milano.
• Il suo cinema ruota attorno a due poli geografici «C’è Napoli, perché la amo e ci ho girato sei film. Sorprendente, mutevole, complessa, l’unica città dove i ceti popolari non sono stati espulsi dal centro. E c’è Milano, la mia città, dove a 24 anni ho iniziato a fare cinema per caso, con Silvio Soldini (…). Milano moderna, in mutamento, con la sua luce grigia che noi direttori della fotografia adoriamo, perché non ci crea problemi» (a Simona Spaventa) [Rep 12/12/2013].
• Si è raccontato al critico Alberto Spadafora nel libro-intervista La luce necessaria (Artdigiland 2012) «La luce necessaria non è l’unica possibile. Più pragmaticamente, è quella utile. La minima indispensabile per poter girare un film, che alla fine si rivela sempre la più adatta».
• «Per me c’è una sovraesposizione del nostro lavoro, si pensa sia un cardine del cinema. Io invece credo che siamo semplici collaboratori a servizio totale del film, artigiani e non teorici» (a Spaventa cit.).