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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Alberto Biasi

• Padova 2 giugno 1937. Artista. Studi classici, Istituto di Architettura e Corso superiore di Disegno industriale a Venezia. Nel 59, insieme a Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi e Manfredo Massironi, formò il Gruppo N (con cui lavorò fino al 67) «rivolto a elaborazioni della gestalt visiva e a realizzazioni collettive di indirizzo rigorosamente costruttivo» (Angela Vettese). In pratica si interessa all’arte cinetica, cioè al tentstivo di creare quadri che si muovono (in realtà il quadro è immobile: è l’ osservatore che spostandosi davanti a ipnotici ritmi grafici gli conferisce una continua metamorfosi).
• Nel 61 è fra i promotori di Nuove Tendenze e nel 62 fra i fondatori di Arte Programmata (che intendeva programmare la percezione dell’opera, animandola con meccanismi vari e motorini).
• Firma collettivamente (una delle caratteristiche concettuali delle formazioni cinetiche era di far rimanere anonime le opere o di firmarle come gruppo) i Rilievi ottico-dinamici, composti da infinite strisce di plastica posizionate su un telaio apposito che le fa sembrare in movimento. Dopo lo scioglimento del Gruppo N «si riscopre solista» e inizia a lavorare sulle forme e spazialità cangianti e sui movimenti armonici creando immagini che evocano mondi in continuo divenire. Oltre a dodici esposizioni di gruppo ha allestito più di sessanta esposizioni personali e partecipato a oltre trecentocinquanta collettive, fra cui Ia XXXII e la XLII Biennale di Venezia, la XI Biennale di San Paolo, la X e la XI Quadriennale di Roma e le più note Biennali della grafica. Nell’88 una sua antologica al Museo Civico agli Eremitani di Padova ha richiamato 42mila visitatori. Sue opere si trovano nei musei di arte contemporanea di tutto il mondo. (a cura di Lauretta Colonnelli).