28 maggio 2012
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Biografia di Giuseppe Bertello
• Foglizzo (Torino) 1° ottobre 1942. Cardinale (creato nel 2012 da Benedetto XVI) e arcivescovo. Già nunzio apostolico per l’Italia e San Marino (2007-2011), dal 2011 è presidente del Governatorato della Città del Vaticano e della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
• «È sacerdote per la diocesi di Ivrea dal giugno 1966, e nel 1967 alcuni mesi dopo l’ingresso in diocesi del nuovo vescovo Luigi Bettazzi è stato mandato a Roma a frequentare la Pontificia Accademia Ecclesiastica, la scuola diplomatica della Santa Sede, dalla quale è uscito nel 1971 per prestare la sua opera nelle nunziature di Sudan, Turchia, Venezuela e nella sede Onu di Ginevra. Nell’ottobre 1987 Bertello viene promosso arcivescovo e pro-nunzio apostolico in Ghana, Togo e Benin. Nel gennaio 1991 viene trasferito a guidare la nunziatura del Rwanda, dove ha avuto la sventura di dover assistere al terribile spargimento di sangue avvenuto nel 1994. Dopo un periodo passato in segreteria di stato come nunzio a disposizione, nel gennaio 1996 viene nominato rappresentante pontificio alla sede Onu di Ginevra dove aveva già lavorato come numero due. Nel dicembre 2000 infine viene trasferito alla nunziatura di Città del Messico dove succede a Leonardo Sandri» [Il Foglio].
• «Bertoniano di ferro e piemontese come il Segretario di Stato, nel quinquennio trascorso come nunzio in Italia ha consolidato una fitta rete di rapporti che lo porta a essere oggi uno dei porporati più ascoltati e influenti oltre Tevere» (Matteo Matzuzzi) [Il Foglio 27/2/2013]. «Uomo affabile, mite e prudente, è stato uno dei porporati più ascoltati nelle settimane che hanno preceduto il Conclave dello scorso marzo. Papa Francesco lo tiene in grande considerazione: ascolta i suoi suggerimenti e ne apprezza il modus operandi. È lui l’unico italiano a essere stato inserito nel gruppo che sosterrà il Papa nel governo della Chiesa universale e studierà come riformare la Pastor Bonus, la costituzione apostolica del 1988 che regola l’attività della curia romana» (Matzuzzi) [Il Foglio 16/4/2013].