28 maggio 2012
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Biografia di Piero Bernocchi
• Foligno (Perugia) 13 settembre 1947. Sindacalista. Insegnante di Matematica. Membro del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale (World Social Forum). Si definisce così: «Protagonista non pentito dei movimenti del 68, del 77, del 90 (denominato della Pantera), e attuale portavoce dei Cobas scuola, con i quali partecipa al movimento no global sorto nel 99 a Seattle». «Il Ridge del sindacalismo rivoluzionario italiano» (Filippo Ceccarelli) [La Stampa 8/11/2002].
• «Il suo più grande successo è la manifestazione del 2000 contro la riforma di Luigi Berlinguer, che convogliò la rabbia degli insegnanti» (Marco Imarisio)».
• «Personalmente non piango da 27 anni, dalla morte di mio padre. E comunque noi abbiamo molti nemici. Lasciamo perdere poi, se di classe o meno, visto che noi Cobas combattiamo per il superamento del capitalismo e della società divisa in classi. Ma nemici sì. Nemici ne abbiamo. Sono quelli che vogliono il nostro annientamento. Sono a destra come a sinistra. Perché sappiamo bene che gente come D’Alema, Prodi, Fassino vuole la morte del Movimento».
• Nel novembre 2011 ingaggiò una rissa con Filippo Facci dietro le quinte della trasmissione Domenica 5 (Canale 5). «(Bernocchi:) “In studio sono tutti di destra e, quando mandano in onda gli unici risibili tafferugli di una delle 62 manifestazioni dei Cobas, il pubblico ulula e quel ragazzo biondo [Facci] comincia a provocarmi. ‘Come cazzo ti permetti?’. Così gli ho detto. Ammetto, gliele volevo dare”. Poi “stronzo”, “testa di cazzo”, “imbecille”, “psicopatico” e tutta la declinazione della rabbia in democratica alternanza fino a quando, sulla scacchiera, Facci non ha fatto la prima mossa: “È venuto verso di me, minaccioso. ‘Togliti gli occhiali’ gli ho consigliato: ‘Ti conviene’. A quel punto Liguori lo ha fermato: ‘Filippo ti fai male, lascia perdere’. Però quando ci siamo finalmente calmati, Facci mi si è avvicinato. ‘Mi sono sbagliato, sei uno vero, capace di batterti per le tue idee. Molto meglio te del teatrino di plastica in cui siamo stati invitati’”» (Malcom Pagani) [il Fatto Quotidiano 22/11/2011].
• Nel 2008 ha pubblicato il libro In movimento (Massari editore), contenente i suoi scritti sindacali e politici dal 2000 al 2008, e Vogliamo un altro mondo. Dal ’68 al movimento no-global (Datanews editore); nel 2012 Benicomunismo (Massari editore).