28 maggio 2012
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Biografia di Rita Bernardini
• Roma 27 dicembre 1952. Politico. Dei Radicali. Deputato del Pd dal 2008 al 2013 (eletta all’interno della delegazione Radicale nel PD di Veltroni). Membro della commissione Giustizia. Segretario dei Radicali Italiani dal 2006 al 2008, si è dimessa una volta entrata alla Camera (le è subentrata Antonella Casu).
• Nel 1998 organizza il più numeroso sciopero della fame che si sia mai tenuto in Italia «per la libertà, la legalità dell’informazione e per la vita di Radio Radicale».
• «Mai si quieta. “Faccio al massimo cinque o sei giorni di vacanza l’anno”, dice. Vacanze poi per modo di dire. Animata dalla passione – che immediatamente segue quella politica, ma a moltissima distanza – per il disegno e la pittura. Detta pure “Rita bella voce” da quelli che, sintonizzati su Radio radicale, da una vita l’ascoltano. Rita fa dirette di ore e ore, giorno e notte, tavoli in ogni angolo della penisola, contatta la Basilicata come la provincia di Savona, tiene sotto controllo i compagni del Trentino, esorta quelli della Sila. “è la più brava a fare la mobilitazione, nei fili diretti, nell’organizzazione delle iniziative”, riconosce Massimo Bordin, il direttore di Radio radicale» (Il Foglio).
• Se Marco Pannella aveva scelto la Bernardini «è perché pensava a un segretario culo di pietra, radicato alla scrivania e impegnato a tempo pieno nella direzione del partito. Quanto allo show, ci avrebbe pensato lui» (Mattia Feltri).
• Nel 2007 grandi polemiche quando manifestò il sospetto che la camorra riciclasse denaro in locali adiacenti a Montecitorio e Palazzo Madama: «Rilevo che attorno a questi Palazzi la lingua che si parla sempre di più è il napoletano, nei bar e ristoranti». Per nulla intimorita, non chiese scusa: «Non ho fatto l’equazione napoletani=camorristi. E quelli che vivono la realtà della camorra sanno benissimo a cosa mi riferisco».
• Nell’estate 2008 ha presentato, con gli altri parlamentari Radicali, una mozione sulla riforma della giustizia: abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale, la separazione delle carriere dei magistrati, la revisione della composizione del sistema elettorale del Csm, la modifica della legge sulla responsabilità civile dei pm, la reintroduzione del vaglio di professionalità ecc. (tra i firmatari anche Silvio Sircana, Franca Chiaromonte, Luciana Sbarbati, Cesare Marini, Fabio Porta).
• Nel 2010 ha condotto uno sciopero della fame per ottenere 10 obiettivi politici riguardanti principalmente le carceri, la trasparenza delle istituzioni e le elezioni regionali dello stesso anno.
• Nel 2011 si è opposta alla legge Severino sullo sfollamento delle carceri e nel 2013 è stata impegnata a raccogliere le firme (depositate in Cassazione il 1 ottobre 2013) per i referendum promossi dal Partito Radicale: sono passati i quesiti relativi alla giustizia, non quelli sulla libertà civile e sui finanziamenti pubblici ai partiti.
• Nel novembre del 2014, durante il tredicesimo congresso di Radicali italiani, è stata fermata dagli agenti di polizia mentre distribuiva sacchetti di marijuana in nome della battaglia (da anni portata avanti dai Radicali) in favore all’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico.