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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Paolo Benvenuti

• Pisa 30 gennaio 1946. Regista. «I suoi pochissimi lungometraggi si sviluppano a cicli, affrontano temi che richiedono anni di studio. I tempi di produzione e la qualità media del cinema d’oggi fanno di lui un extraterrestre, per qualcuno un autore di culto. Gostanza da Libbiano, prodotto nel 2000 e vincitore del Premio Speciale della Giuria al festival Internazionale del cinema di Locarno, chiude una ricerca durata quindici anni sui rapporti tra coscienza individuale e potere politico-religioso. Per realizzare il film su monna Gostanza, processata nel 1592 dall’Inquisizione per stregoneria, ha letto i verbali di centinaia di processi dell’epoca prima di fermarsi su quello prescelto, così come ha fatto rovistando negli archivi segreti del vaticano per Confortorio, del 1992, storia del processo a due ebrei condannati a morte nel 1736 con l’accusa di furto con scasso. Lavora spesso con attori non professionisti, scelti per strada. Quando gli chiedono che rapporti abbia con la società cinematografica risponde che si sente parte non del cinema italiano, “che poi è il cinema romano”, ma di quello pisano» (Vincenzo Oreggia).
• Nel 2001 ha fondato a Viareggio la Scuola di Cinema Intolerance: con gli allievi e i collaboratori della scuola, ha realizzato Puccini e la fanciulla (2008), film incentrato su alcune vicende inedite ed inquietanti della vita di Giacomo Puccini.
• Nel 2003 gira Segreti di stato (2003), prodotto dalla Fandango e presentato in concorso ai Festival del cinema di Venezia e Toronto.
• Non crede nei film verità perché non crede nemmeno «alla verità. A me interessa sapere ad esempio perché l’Italia sia un Paese cattolico a oltranza, perché la Chiesa ha terrore del femminile. Parto da questi interrogativi e poi trovo casi esemplari che possano aiutarmi dare delle possibili risposte,tutto qui».
• Il «più grande regista italiano vivente» per Silvano Agosti.