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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Giovanni Benincasa

• Napoli 1960. Autore tv. Tra i suoi programmi: Stasera mi butto (1990), Carramba (1996-2001), Libero (2000). Tra gli ultimi Bombay (La7, 2007), Acquarius (Sky 2009) Alballoscuro (La7 2011). Nel 2001 fondò la casa di produzione Galeon (dal nome dei figli Gabriele e Leonardo).
• Scopritore di Teo Mummuccari («in un cabaret»), ideatore di Libero: «Ricordo la discussione per Flavia Vento sotto vetro, dicevano che mortificavo le donne, ma quell’idea era nata per caso, l’avevo messa sotto perché avevano fatto il tavolo sbagliato».
• «Ho iniziato a lavorare con Raffaella vent’anni fa: mi occupavo del casting di un suo programma, prima come programmista della Rai e subito dopo come collaboratore e assistente del Bibi Ballandi primordiale, il cui ufficio era dentro la stanza di un residence e la scrivania era un rettangolo di compensato appoggiato sopra due cavalletti. È in quel periodo che con Raffaella è nata una collaborazione e un’amicizia che dura ancora. (...) Un giorno le raccontai che volevo fare i titoli di testa di Carramba in diretta dallo spazio, con gli astronauti della Mir che uscivano dalla navicella con i nostri nomi scritti sopra ai cartelli. Raffaella rideva, rideva, e non mi credeva. Poi abbiamo fatto le prove, un pomeriggio, collegati con lo spazio e lei continuava a esclamare “Non è possibile, non è possibile…”. Quanto mi sono divertito quel giorno». [Cinetivù.it 8/5/2009]
• «Fa più fiaschi di un’enoteca». Negli ultimi anni ha collezionato una serie di flop: Stasera che sera! con Barbara D’Urso (Canale5), Il più grande con Francesco Facchinetti (Raidue), e The Call (Italia 1).
• «L’autore più educatamente perfido della tv italiana» (Aldo Grasso).