Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Torino 18 ottobre 1941. Avvocato d’affari. Fu primo azionista, col 9,88%, della Compagnia di San Paolo, di cui divenne presidente nel 2008. Nell’aprile 2012 ha lasciato il posto a Sergio Chiamparino (vedi). Nel 2010 rischiò la sfiducia per «conduzione “malaccorta” della partita delle nomine bancarie. Il voto, però, non c’è stato» (Paola Pica) [Cds 13/5/2010].
• «È stato tra l’altro consigliere di amministrazione di Fiat e di Telecom, vicepresidente di Rcs editori, esperto indicato dalla Compagnia di San Paolo nella privatizzazione dell’Istituto Bancario San Paolo e nelle successive fusioni, ultima quella con Intesa. Per diventare presidente, ha abbandonato ogni altro incarico, compresi quelli meramente scientifici e culturali nei consigli dell’Unione Musicale o della Fondazione Antonio Gramsci. A volerlo fortemente alla guida della Compagnia è stato prima di tutto il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, che ha incassato via via il consenso degli altri decisori» (Vera Schiavazzi).
• «Appassionato di musica. Vicino al mondo accademico – era consigliere del CeSpi, il centro studi di politica internazionale, e presidente del collegio sindacale del Politecnico di Torino – gode di grande rispetto da parte dell’ateneo. Forte consumatore di libri, è molto vicino al Circolo dei Lettori di Via Bogino. (…) Chi lo conosce bene, dice che è un uomo talmente normale da sembrare anormale. Nessun grillo per la testa e dedizione al lavoro.» (Fabrizio Goria) [Rif 23/2/2010].
• Sposato con Cristiana Maccagno, avvocatessa. Due figlie.