28 maggio 2012
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Biografia di Imma Battaglia
• (Immacolata) Portici (Napoli) 28 marzo 1960. Consigliere Sel al comune di Roma (eletta nel maggio 2013). Ex presidente del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli.
• 1,80 d’altezza e 41 di piede, laurea in Matematica, sales manager presso l’azienda di servizi ICT Meware, «si definisce “una passionaria dell’impegno sociale”. A combattere per il diritto alla diversità ha cominciato da adolescente a Portici, provincia di Napoli, quando odiava le Barbie e i coetanei la prendevano in giro per i suoi capelli corti da maschio» (Antonella Piperno).
• Dopo aver organizzato il World Gay Pride del 2000 a Roma (condannato da Papa Wojtyla), in seguito a polemiche interne alle associazioni romane, lascia il Circolo Mario Mieli e fonda l’APS Dì Gay Project, di cui è presidente e nella cui sede ha celebrato, nel maggio 2012 un matrimonio civile tra due donne (tramite una scrittura privata).
• È ideatrice e organizzatrice, dal 2001, del Gay Village, evento estivo di riferimento per la comunità gay romana, vincitore del Best Event Awards 2011 («dare una risposta all’attuale cultura omofobica, portare avanti con più forza il nostro obiettivo politico e sociale, quello di affermare l’esistenza di una sempre più importante cultura omosessuale).
• Al Gay Pride del 2007, tutto incentrato sulla protesta per l’accantonamento della legge sui Dico (vedi Rosy Bindi e Barbara Pollastrini), gridò dal palco: «Prodi, dove sei? Pezzo di merda!» suscitando l’entusiasmo della folla.
• Candidata Sel per il Parlamento Europeo (2009) e candidata alle regionali del Lazio (2013) nella Lista Civica a sostegno di Nicola Zingaretti. Politicamente si dichiara aperta al dialogo con tutte le forze politiche e contraria a considerare unicamente di sinistra il movimento gay (apertura che le ha causato scontri diretti con ampia parte del movimento LGBT).
• Dal 2012 scrive sulla versione italiana de L’Huffington Post diretto da Lucia Annunziata.