28 maggio 2012
Tags : Matteo Basilè
Biografia di Matteo Basilè
• Roma 1974. Artista. Realizza in studio, con la macchina digitale, grandi immagini che esprimono una carica di erotismo e ambiguità. Prende dei modelli e li trucca, li traveste, li ambienta in spazi barocchi. «Che cosa intende Basilé per trans-avanguardia? Intende proprio la libertà di attraversare i ruoli, i sessi, in una parola i “generi”, anche quelli che concernono l’espressione artistica dell‘arte. Ambientazione, oggetti d’intorno, costumi, trucco, ogni più insignificante dettaglio, confluiscono a creare un’opera perfetta, ed unica perché Basilé, in sintonia con la pittura, pur servendosi della fotografia, non produce serie, sia pur limitate. Potrebbe sembrare una contraddizione: la fotografia è arte riproducibile, ma l’artista applica sulle immagini delle maschere trasparenti che appena velano alcune aree da sottolineare. I soggetti sono rielaborazioni, con tutto il lusso di una fantasia ben controllata, dell’ iconografia classica del Seicento con quei languori e sottintese profferte che si dovevano intuire e mai erano esposte» (Giuliana Scimè).
• Tra le mostre: Apparitions al Mart di Trento e Rovereto (2006); The Saints are coming alla Pack Gallery di Milano (2006); Italia, 1980-2007 al Vietnam National Museum of Fine Arts di Hanoi (2007); Landing, Galleria Guidi&Schoen a Genova (2012).
• Ha ricevuto il New York Price della Columbia University nel 2003. Vive e lavora a Roma. (a cura di Lauretta Colonnelli).