Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• San Giovanni alla Vena (Pisa) 27 maggio 1970. Ex ciclista. Campione italiano nel 2000, medaglia di bronzo ai Mondiali 1996 e 1998. Tra i suoi principali successi, due giri di Lombardia (2002, 2003).
• I genitori Graziano e Simonetta lo hanno chiamato Michele come Dancelli, vincitore della Milano-Sanremo («Mi è andata bene. Pensa se la Sanremo l’avesse vinta Gimondi. Mi sarei chiamato Felice, io che sono sempre così incazzato»)
• Non ricorda di aver mai avuto le rotelle. «Sono sempre caduto poco. Forse mi sarebbero servite dopo, da professionista. Non sono caduto molto, dopo, ma sempre bene: andavo in terra e mi rompevo».
• «Gli dobbiamo emozioni indimenticabili: il Fiandre del 1996, quando s’involò sul mitico Grammont; le due Liegi, 1997 e 1998, con “Jaja” Jalabert costretto in entrambe le occasioni a raccogliere le briciole; l’Amstel che ne segnò la resurrezione dopo l’incidente al Giro di Germania del 1999» (Nino Minoliti).
• Nel 2004 si è ritirato dalle corse per problemi fisici dovuti agli infortuni subiti in carriera. Vive a Montecarlo di Lucca con la moglie Alessandra la figlia Clarissa e il figlio Gianni. Il ciclismo lo segue da spettatore appassionato.