Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Milano 18 giugno 1971. Scrittrice e sceneggiatrice di Dylan Dog.
• Figlia di una pubblicitaria e di una  idrobiologo.
• «Tiziano Sclavi sostiene che, non essendo morto e scrivendo ancora, non capisce perché debba avere un’erede. Una cosa sacrosanta».
• Vive sul Lago di Garda, ha fatto il liceo linguistico e s’è iscritta alla facoltà di Lingue. Da piccola leggeva Topolino e sognava di fare l’elettricista.
• «È stata una bambina solitaria, malata di disistima, ha partecipato a tutti i provini del Grande Fratello, ha fatto la comparsa a Scherzi a parte e coltivato un amore-ossessione a senso unico per 13 anni» (Cristina Taglietti).
• «Sono arrivata per caso alla Bonelli perché ho scritto una raccolta di racconti che ho inviato ripetutamente a vari editori. Le raccolte sono state tutte garbatamente respinte, tranne quella inviata alla Bonelli».
• «Non fare balloons troppo grossi è sempre stato il mio problema. Dopotutto, nasco come scrittrice».
• Chiamata all’ultimo momento in sostituzione di Tiziano Sclavi, ha sceneggiato il numero duecento di Dylan Dog, interamente a colori.
• Ha firmato Il boia di Parigi, primo numero de Le storie, nuova serie della Bonelli.