Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Roma 26 aprile 1958. Produttore cinematografico. Titolare della società di produzione Bibi Film. Dall’86 al 2007 socio di Nanni Moretti nella casa di produzione Sacher. Vincitore di cinque David di Donatello come miglior produttore. Presidente della sezione produttori Anica.
• «Pingue, riflessivo, pragmatico, paziente e diplomatico» (Michele Anselmi).
• Ha raccontato così gli inizi della Sacher, con cui poi produsse, tra gli altri, Notte italiana (di Carlo Mazzacurati, debutto della casa al Festival di Venezia 1987), Domani accadrà (Luchetti, 1988), Palombella rossa (1989), e gli altri film di Moretti: «Nel 1986 Nanni mi telefonò per chiedermi se avessi voglia di provare con lui a mettere in piedi una casa di produzione, a certe condizioni, che erano: 1) non lavorare col gruppo Berlusconi; 2) produrre anche progetti di altri». Anselmi: «La premiata ditta, comunque si giudichi il cinema che ha prodotto, si rivelò una novità assoluta nel panorama italiano: non solo film di qualità, ma anche maratone e concerti, rassegne estive, premi Sacher “a insindacabile giudizio” di Nanni».
• «Erano diventati una coppia proverbiale, talmente cementata che Fiorello, nell’infinito tormentone radiofonico dedicato al regista, citava sempre anche lui, Angelo Barbagallo, il produttore pragmatico e paziente che sapeva tenere testa all’umore ondivago del celebratissimo autore» (Fulvia Caprara).
• La separazione da Moretti, perfezionata poco prima che il regista prendesse in mano il Festival di Torino, ha suscitato molte chiacchiere, che Barbagallo ha stroncato con la frase: «Non c’è nessun fatto specifico, succede che i rapporti, dopo tanti anni, si esauriscano, dispiace a tutti, ma fa parte della vita».
• Dopo la Sacher ha prodotto con la Rai, tra gli altri, La meglio gioventù, Sanguepazzo, Le cose che contano.