Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Pescara 25 aprile 1961. Rapinatore. Mente della banda Battestini (terrore degli anni Ottanta in Abruzzo con rapine e omicidi). Condannato a trent’anni di reclusione, ne passò ventotto in cella, di cui sette di carcere duro, passando per tre evasioni e una latitanza finita in Venezuela nel 1998.
• Durante la detenzione si laureò in Scienze della Educazione con centodieci e lode presso l’Università de L’Aquila. Tesi in criminologia sociale dal titolo Responsabilizzazione e presa di coscienza nella pena.
• Di nuovo arrestato il 27 settembre 2006, quando sembrava avviato a una brillante carriera da scrittore, e poi nel maggio 2013, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla tentata rapina e al possesso di armi.
• «“L’assalto in banca con la pistola è un rito… come una droga… dà un senso di onnipotenza”, si legge in Al di sotto del cuore. (Edizioni Tracce, 2002, ndr), l’autobiografia che lo ha reso popolare» (Giuseppe Caporale).
• Sposato con la moldava Diana, una figlia.