28 maggio 2012
Tags : Franco Ballerini
Biografia di Franco Ballerini
Firenze 11 dicembre 1964 – Pistoia 7 febbraio 2010. Ciclista. Allenatore. Vinse, tra l’altro, due Parigi-Roubaix (1995 e 1998): «Sul pavé occorre la stessa potenza che serve per andare in montagna, solo che quando la strada sale chi pesa quanto me ha un handicap insormontabile, mentre sulle pietre sconnesse il peso non incide. Non devi avere paura del pavé, anzitutto, devi lasciare andare la bici dove vuole lei, devi avere una mano molto delicata perché non puoi compiere manovre brusche, ti ritroveresti nel fosso».
• È stato direttore tecnico della Nazionale: sotto la sua gestione Mario Cipollini ha vinto il Mondiale del 2002, Paolo Bettini quelli del 2006 e 2007 e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene (2004).
• Morto in un incidente durante il Rally Ronde di Larciano, mentre faceva da navigatore al pilota toscano Alessandro Ciardi. La Renault New Clio Sport R3 su cui i due viaggiavano sbandò e si schiantò contro un muro. Ballerini riportò gravi lesioni cerebrali e fratture alla base del cranio, al torace e alla gamba sinistra. Inutili i tentativi di salvarlo. Il piota se la cavò con una frattura al bacino.
• «Una delle persone più equilibrate che abbia mai conosciuto. Aveva le idee sempre chiarissime e i risultati ottenuti come c.t. lo dimostrano» (Matteo Marzotto). [Federico Pistone, Cds 8/2/2010]
• «Franco era una persona straordinaria, non era solo un grande commissario tecnico, era anche un grande amico. E questo non sempre succede tra dirigenti e tecnici. Di lui ho tanti ricordi, ma un’immagine adesso mi torna incessantemente agli occhi: io che alle Olimpiadi di Atene vengo lanciato in aria da Ballerini dopo la vittoria di Bettini, nel primo giorno di gara dei Giochi» (Gianni Petrucci, presidente del Coni). [Cds 8/2/2010]
• «Penso semplicemente che nella vita si rischi ogni giorno. Per qualsiasi cosa. Si rischia meno in una gara automobilistica che andando in autostrada. Fatalmente: doveva succedere. Come nel mio caso» (l’incidente in cui perse la vita Ballerini secondo Alex Zanardi). [Luigi Perna, La Gazzetta dello Sport 10/2/2010]
• A poche settimane dalla morte, uscì in edicola Ciao Ballero, libro curato dalla redazione Ciclismo de La Gazzetta dello Sport, con le foto di Luca e Roberto Bettini. [La Gazzetta dello Sport 20/2/2010]