28 maggio 2012
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Biografia di Andrea Baldini
• Livorno 19 dicembre 1985. Schermidore. Campione europeo di fioretto nel 2007, vicecampione del mondo nel 2006 e nel 2007, campione del mondo nel 2009, sia nell’individuale che a squadre. Nel 2013 oro nel fioretto a squadre dei Mondiali di Budapest. Figlio di un militare di carriera. «La nonna mi vedeva sempre giocare con la spadina di plastica di Zorro, e allora decise di accompagnarmi a fare sul serio, avevo sei anni e mezzo».
• Numero 1 del ranking mondiale, detentore della Coppa del Mondo, dovette saltare le Olimpiadi di Pechino per esser risultato positivo alla furosemide (diuretico nell’elenco delle sostanze dopanti perché considerato un «coprente») dopo la finale a squadre vinta dagli azzurri il 9 luglio 2008 agli Europei di Kiev. Dichiaratosi innocente, urlò al complotto e certe sue frasi indussero nei giornalisti la convinzione che sospettasse perfino di Andrea Cassarà, compagno di nazionale che ai Giochi ne prese il posto in squadra. Difeso dall’avvocato Giulia Bongiorno, presentò alla Procura di Livorno una denuncia contro ignoti.
• «La Federazione internazionale lo ha riabilitato, dopo uno stop di sei mesi per negligenza: il colpevole della bottiglietta avvelenata è latitante, ma Andrea Cassarà, che andò in Cina al posto di “Baldo” e non gli ha mai espresso solidarietà, è sempre stato in cima alla lista dei sospettati di sabotaggio» (Paolo Tomaselli). [Cds 2/6/2009] Baldini: «La mia vicenda insegna che gli atleti sono poco tutelati: per rovinarne uno basta, per dire, un cameriere corrotto che altera il cibo. Però non mi hanno molestato con i test, non sono stato marchiato e braccato come un dopato incallito: è già qualcosa» (a Flavio Vanetti) .[Cds 22/7/2009]
• Tornato in pedana nel 2009, vinse subito l’oro (individuale e a squadre) sia agli Europei che ai Mondiali.
• «Dopo il Mondiale finalmente vinto mi sono accorto che mi scocciava aver lasciato gli studi. Sono andato alla facoltà di Economia di Firenze e ho trovato un corso di Sviluppo economico e cooperazione internazionale. Bello. L’idea mi ha convinto perché ho trovato interessante passare dalla scherma, che è uno sport individuale in cui si pensa unicamente a se stessi, a uno studio e poi a un lavoro proiettato sugli altri, anzi sul resto del mondo». (Andrea Baldini).
• Medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012 nel fioretto a squadre con Valerio Aspromonte, Giorgio Avola e proprio con Andrea Cassarà. Nel 2013 vince l’oro nel fioretto a squadre dei mondiali di Budapest.