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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Natalino Balasso

• Porto Tolle (Rovigo) 2 dicembre 1960. Comico e attore. Lanciato da Zelig. Esordio nel 1991. Nel 2011 ha partecipato alla fiction Il segreto dell’acqua in onda su Raiuno. Nel cast del film La passione diretto da Carlo Mazzacurati (2010). Ha scritto nove libri e ha un blog sul sito del Fatto Quotidiano. «Freud diceva che la comicità è l’uomo che cade, quindi essa nasce dall’errore. Il comico racconta il difetto, ciò che non riesce a compiersi. Forse, niente più della comicità si avvicina alla verità della nostra esistenza».
• «È diventato celebre interpretando l’attore porno che lotta contro il doppiaggio dei film, talmente celebre da mandare in classifica il suo libro, Si divertono tutti alle mie spalle (Rizzoli, 2001), con oltre 40.000 copie vendute» (la Repubblica).
• «È un comico che non rinuncia alla cultura. Chi l’ha visto recitare alcuni testi di Achille Campanile ne ha apprezzato la versatilità. Premiato per il teatro nell’edizione 2004 del Premio Satira politica di Forte dei Marmi, è riuscito a mettere insieme uno stile. Velocità narrativa, dialoghi ellittici, perché chi vuol capire capisca» (Edmondo Berselli).
• «Da qualche tempo posta su Telebalasso (il suo canale ufficiale di Youtube) video satirici che, dietro battute e gag ironiche, diffondono messaggi politici a dir poco sferzanti. Roba da 800mila contatti a video».
• «“Condivido moltissime delle posizioni di Grillo sulla società contemporanea”. Ma non ha nessuna intenzione di imitare la sua discesa in campo: “Non penserei mai a organizzare un movimento politico (facendogli da testa d’ariete) che per giunta si è presentato in parlamento”. Anche perché, aggiunge, “a fare politica ci pensano già i miei video, così come la fa Bruno Vespa o un quiz televisivo, un reality, la Settimana enigmistica. Non c’è modo di non essere politici: più aumenta la possibilità di condivisione, più si fa politica, che lo si voglia o no”».
• «Non sta cambiando proprio un bel niente, la gente aspetta ancora i leader che gli risolvano la vita. Come in Aspettando Godot, tutti fanno movimenti inutili sperando che qualcuno li faccia mangiare al caldo».
• «Se c’è un potere così marcio è perché la gente comune è marcia».
• «Il mio mestiere è il teatro, tutto il resto lo considero un hobby. Cerco di fare cose che mi piacciono e di non infilarmi in contratti che obbligano a produrre arte quando non ho niente da dire».