28 maggio 2012
Tags : Salvatore Bagni
Biografia di Salvatore Bagni
• Correggio (Reggio Emilia) 25 settembre 1956. Ex calciatore, commentatore. Centrocampista, campione d’Italia col Napoli nell’87, giocò in serie A anche con Inter e Perugia, 41 presenze e 4 gol in Nazionale (Mondiali dell’86 compresi).
• «A forza di attaccare caviglie, gli è stata appiccicata l’etichetta di attaccabrighe. Non era proprio così, però era un po’ così» (Marco Pastonesi).
• Dagli anni Novanta cronista sportivo, prima a Fininvest poi su Sky, commentatore tecnico Rai per le partite dell’Italia agli Europei 2008, alla Confederation Cup 2009 e ai Mondiali 2010.
• «Si batte come un leone, come quando era in campo accanto a Maradona e Careca. Peccato che al posto del pallone abbia il microfono. Eletto (incautamente) commentatore tecnico delle partite azzurre, nel ruolo a lungo interpretato dal posapiano Sandro Mazzola, Salvatore Bagni appoggia con l’antico temperamento le telecronache di Marco Civoli» (Il Giornale).
• «Ha il piglio del grande esperto internazionale e il vocione strascinato da riviera estiva, si costruisce una sua ipotesi di partita e la sostiene al di là di ogni evidenza» (Antonio Dipollina).
• «A me piaceva da impazzire perché aveva un cuore grosso quanto un pallone, perché si caricava sul groppone la squadra, si assumeva le sue responsabilità. Tra i piedi e il cuore, poi, mi ero innamorato del modo in cui portava i calzettoni, sempre arrotolati sulle caviglie: oggi con le nuove regole non è più possibile. Avevo il suo poster in camera» (Gennaro Gattuso al Foglio).
• «Con una coppia centrale come la nostra l’Olanda non passerà mai»; «L’Olanda è in difficoltà proprio per via degli infortuni che gli sono venuti a mancare nel prosieguo della partita»; «Quando non hai le caratteristiche, come gli olandesi, quando spendi tutto, alla fine paghi» (Italia-Olanda 0-3).
• «La voce di Salvatore Bagni è fastidiosa e inopportuna come uno sciame di milioni di zanzare» (un Marco Frottola nel suo blog).
• Prese le difese di Diego Armando Maradona, accusato di evasione fiscale in Italia: «"La prossima volta Diego verrà senza orecchino e orologio così non potranno pignorargli niente". "Le somme che Maradona deve al fisco perché ha evaso, e che Equitalia tenta di recuperare, sono soldi che l’ex campione argentino deve allo Stato italiano, quindi a tutti i cittadini, compreso il signor Bagni", fu la risposta gelida» (Corriere della Sera).
• Nel 1992 perse il figlio Raffaele, di soli tre anni, in un incidente stradale. La salma fu trafugata dal cimitero di Cesenatico il mese successivo, con una richiesta di riscatto di 300 milioni. La famiglia si offrì di pagare, ma il corpo non fu mai ritrovato. Nel corso delle indagini sul sequestro di Giuseppe Soffiantini (1997) Giorgio Sergio, esponente della banda degli emigrati sardi, accusò del trafugamento il capoclan Mario Moro.