28 maggio 2012
Tags : Gianni Baget Bozzo
Biografia di Gianni Baget Bozzo
• Savona 8 marzo 1925 - Genova 8 maggio 2009. Sacerdote. Teologo. Politico. «Ho due cognomi perché sono nato bastardo».
• Il suo primo punto di riferimento fu Giuseppe Dossetti, capo della sinistra democristiana. Dieci anni dopo, nel 1960, partecipò all’avventura di Fernando Tambroni (dc genovese di sinistra, tentò un governo sostenuto dai voti del Msi, fu rovesciato dai moti di piazza). Nel 1978, durante il caso Moro, conobbe Bettino Craxi. Nell’84 diventò europarlamentare del Psi e al congresso di Verona previde: «La politica di Craxi ha per sé il presente, ha per sé il futuro, ha per sé l’eterno». Nel 1993, scomparso il Psi, partecipò alla fondazione di Forza Italia. Definì Silvio Berlusconi «politico del secolo».
• «Ogni tanto si innamora di un leader politico e lo segue. “Don Gianni è un grande cappellano di corte portato ogni volta a sinceri e sconfinati entusiasmi”, ha detto un suo vecchio amico, Giano Accame. Alla festa per i dieci anni di Forza Italia il premier ha letto un suo articolo in cui diceva che Forza Italia era nata grazie allo Spirito Santo. L’episodio gli è costato una bella lavata di capo del vescovo di Genova, Tarcisio Bertone. Nel 1981 gli era stata vietata la messa in pubblico. Nel 1985 era stato sospeso a divinis» (Claudio Sabelli Fioretti).
• «Un prete dell’Ulivo non crea scandalo. Ma un prete che sta con Forza Italia è anormale. Se avessi scelto il partito che più affascinava i cattolici, il Pci, non mi sarebbe successo nulla. Io sono sempre stato di destra e anticomunista».
• Madre catalana (Baget), non sposata. Ha preso il cognome degli zii (Bozzo) che lo adottarono alla sua morte (aveva cinque anni).