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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Piero Badaloni

• Roma 8 settembre 1946. Giornalista. Direttore di Rai International. Cattolico, in politica con il Ppi, eletto presidente della Regione Lazio nel 1995 (fino al 2000, sconfitto da Storace).
• Giovane scout.
• Dal 1976 nella redazione del Tg1, allora diretto da Emilio Rossi. Prima aveva lavorato cinque anni con Brando Giordani ai programmi culturali della Prima rete, tra cui la rubrica religiosa Domenica ore 12. Per il Tg1 seguì come cronista alcuni dei più tragici eventi degli anni Settanta-Ottanta. Proclamato cronista dell’anno dall’Unione cronisti italiani nel 1980 per i suoi servizi sul terremoto dell’Irpinia. In quello stesso 1980 passò a condurre in video l’edizione delle 13.30 del Tg1, quindi curò i programmi realizzati in collaborazione tra Tg1 e Raiuno come Droga che fare? Nell’84 e nell’85 presentatore con Enrica Bonaccorti di Italia sera, nell’86 lanciò con Unomattina (di cui era anche autore) il contenitore del mattino, al fianco di Elisabetta Gardini e, nell’edizione successiva, di Livia Azzariti. Dopo l’esperienza di Piacere Raiuno (1989 e 1990), programma della fascia di mezzogiorno alla scoperta della provincia italiana, tornò per un certo periodo al ruolo di speaker del Tg1 delle 20. In seguito condusse per due anni Linea notte e dal 1993 al 1995 gli Speciali del Tg1.
• Presidente della Regione Lazio nel 1995, con uno scarto di 5.376 voti su Alberto Michelini. Giudizi contrastanti sulla sua azione politica, «la sua giunta viene celebrata per la totale irrilevanza» (Roberto Scafuri) [Il Giornale 25/9/2012], Renata Polverini sostenne sul "Sole 24 Ore" (14/3/2010) che aveva lasciato un buco nella sanità del Lazio di 8.400 miliardi di lire, Filippo Facci, su "Libero", ha scritto che fu lui a impedire l’apertura di un ospedale San Raffaele a Roma, in questo andando dietro all’indicazione di Rosy Bindi, allora ministro della Sanità e che puntava a una statalizzazione del complesso di don Verzé. In un’intervista a Carlo Tecce del "Fatto" [28/9/2012] Badaloni ha replicato di aver portato «il debito sanitario da cinquemila a tremila miliardi di lire». «Ho cercato di curare un grosso animale malato, e ne ho pagato il prezzo. Ma è stato inutile, e mi dispiace: l’arrivo di Francesco Storace ha distrutto il paziente e la Polverini lo ha tramortito».
• Rientrato in Rai è stato corrispondente da Parigi, Bruxelles e Berlino, poi direttore di Rai International (2006-2009), quindi corrispondente da Madrid.
• Nel 2012 ha pubblicato Una memoria squilibrata (Editori Internazionali Riuniti), libro inchiesta dedicato ai bambini sottratti dal regime franchista a genitori sgraditi, e affidati a famiglie favorevoli al regime.