28 maggio 2012
Tags : Giuseppe Culicchia
Biografia di Giuseppe Culicchia
• Ciriè (Torino) 30 aprile 1965. Scrittore. • Figlio di un barbiere siciliano e di un’operaia piemontese, cresce mangiando pane cunzato e leggendo l’enciclopedia Conoscere.
• Ultimi libri: Venere in metró (Mondadori, 2012): «Un precisissimo, aggiornatissimo catalogo di vestiti da non comprare, locali da non frequentare, libri da non leggere, siti da non guardare, profumi da evitare, auto da non guidare, e innanzitutto di scuole a cui non iscrivere i propri figli» (Camillo Langone) [Fog 10/10/2012]; E così vorresti fare lo scrittore (Laterza, 2013) «Dedicato a quelli che sognano di pubblicare. È scritto con feroce ironia e ha una sua utilità sociale: dissuade non poco» (Pietrangelo Buttafuoco) [Fog 3/10/2013].
• Ebbe buon successo con Tutti giù per terra (1994) e Paso Doble (1995) entrambi Garzanti, «due romanzi sulla condizione giovanile raccontati con linguaggio spigliato e una buona dose di ironia tanto da illudere sulla nascita di uno scrittore sicuro, capace di rendere aspra e irridente una vocazione che almeno in partenza volgeva verso l’intimistico crepuscolare» (Angelo Guglielmi). Poi, a detta della critica, esiti alternanti.
• Nel 2007 pubblicò Un’estate al mare (Garzanti).
• Con Il paese delle meraviglie (Garzanti 2004) ha vinto nel 2008 la terza edizione del premio Grinzane France, votato dai giovani di dieci licei parigini chiamati a scegliere tra i nostri autori tradotti nel loro Paese (in gara anche Andrea De Carlo, Elisabetta Rasy, Erri De Luca).
• Traduttore di Bret Easton Ellis.
• Ha curato sulla Stampa una rubrica sui murales di Torino poi raccolta nel saggio Muri e duri (Priuli&Verlucca 2006).
• Tifa per il Torino. «Ha scritto: “Il Toro è il Toro. E come il Toro c’è solo il Toro. E uno dei motivi per cui il Toro è il Toro e come il Toro c’è solo il Toro, è che i tifosi del Toro ricordano. Hanno memoria in un Paese che, com’è noto, in media non ne ha. I tifosi del Toro onorano i loro morti. Vanno periodicamente a trovarli. Dal 4 maggio 1949, il 4 maggio di ogni anno”» (Aldo Grasso).
• Ama giocare a calciobalilla. Ogni anno a Ferragosto guarda Il sorpasso. Desidera essere sepolto a Marsala. «Non subito, però» [giuseppeculicchia.it].