Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Bologna 8 maggio 1943. Medico. Presidente del Consiglio superiore della Sanità. Rettore dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti e Pescara dal 1997 al 2012, quando rassegnò le dimissioni. «Giovane, voleva fare l’attore. E, forse, sarebbe stato un grande attore. Poi cambiò idea, s’iscrisse a Medicina e la sua fronte cinse i più prestigiosi allori» (Roberto Gervaso).
• Quando Eluana Englaro (vedi Peppino Englaro) rischiò di morire per un’emorragia, la famiglia e i medici concordarono di non intervenire con trasfusioni o interventi chirurgici; commentò Cuccurullo: «È il medico che deve decidere se l’evento aggiuntivo, cioè l’emorragia, lascia intendere che insistere sulle terapie sarebbe una forma di accanimento. Se l’evento fa capire che non c’è più nulla da fare, la scelta è nelle cose» [Cds 12/10/2008]. «Eluana non muore della patologia di cui è affetta, muore di fame e di sete, anzi viene fatta morire, quindi si tratta di eutanasia». «Anche Franco Cuccurullo, presidente del Consiglio superiore di sanità, sempre misurato, si lascia afferrare dal dubbio: “C’è stata un’accelerazione incredibile, inconcepibile, proprio quando il Parlamento si stava esprimendo. (...) Anche l’Italia ha un caso Terry Schiavo, avrei davvero preferito di no”» (Margherita De Bac) [Cds 10/2/2009].