Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Genova 25 ottobre 1964. Banchiere. Da ottobre 2013 amministratore delegato di Epic sim. Dal 2009 al 2013 direttore generale di Banca Finnat. Già direttore commerciale della Banca dei Territori di Intesa-San Paolo, direttore generale di Banca Imi e della Banca di Roma.
• «Viene dalla squadra di Unicredito, dove aveva lavorato a lungo nel team di Alessandro Profumo prima di essere chiamato in Capitalia da Matteo Arpe a gestire il piano di rilancio di Banca di Roma con Fabio Gallia. Nella capitale Crovetto era arrivato dopo aver passato otto anni a Piazza Cordusio diventando vicedirettore generale di UniCredit Banca e vicepresidente di Tradinglab. Della banca milanese ha seguito tutto il processo di trasformazione entrando nel team di Profumo quando l’istituto si chiamava ancora Credito Italiano e doveva iniziare la lunga corsa per diventare la prima banca italiana per capitalizzazione. L’amministratore delegato di Piazza Cordusio gli aveva affidato un ruolo di “fantasista” per seguire il riassetto e arricchire il portafoglio prodotti dell’istituto» (Corriere della Sera).
· Tra i fondatori, a fine 2012, di Epic srl, trasformata poi in spa e ridenominata Epic sim: il capitale aumentò da 12.000 a 600.000 euro, il 33% detenuto da Crovetto: «Ricomincia da sé con una società di intermediazione mobiliare, che presta servizi ad alto valore tecnologico» (Andrea Giacobino) [Iog 8/10/2013].
· Il 28 marzo 2006 fu condannato a quattro mesi di reclusione e al risarcimento di 30.000 euro alla Consob, per aggiotaggio manipolativo: «Si tratta della prima sentenza in Italia che riconosce un danno al mercato risarcibile alla commissione di controllo» (Mfi). In appello, nel 2007, la Condanna fu confermata ma nel 2009 la Cassazione chiuse la vicenda dichiarando prescritto il reato «ma anche l’infondatezza dei motivi di impugnazione» (Giovanni Negri) [S24 24/1/2009].