Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Milano 27 marzo 1928. Regista. Impegnato con gli enti lirici italiani, attivo in Rai (tra l’altro una trasmissione su Milva), tra gli spettacoli di prosa va citata la sua Orestea di Gibellina (1983-85, Emilio Isigrò da Eschilo) con le macchine sceniche di Arnaldo Pomodoro. Al Maggio Musicale del 1967 la ripresa del Ballo Excelsior (Manzotti-Marenco), alla Scala La fille du régiment di Donizetti (1997) ecc. Molto apprezzato per le operette, collaboratore del Teatro della Tosse di Genova.
• Nel 2007 una briosa riscrittura della Beggars’s Opera (l’opera anti-opera scritta nel 1728 da John Gay per sbeffeggiare il melodramma italiano) curata con Pasquale D’Ascola per il Limes (Laboratorio interdisciplinare di musica e spettacolo) del Conservatorio di Milano.
• Da ultimo ha firmato Prévert mon ami, un recital omaggio a Jacques Prévert.
• Sua la prima regia di Milanin Milanon, lo spettacolo da lui scritto in compagnia del musicologo Roberto Leydi e andato in scena per la prima volta il 14 dicembre 1962 al teatro Gerolamo di Milano. «È un magistrale insieme di canzoni, filastrocche, canti pop (epoca del Nuovo Canzoniere Italiano), ballate popolari di città e campagna, di lavoro e svago e couplet, strofe politiche, filastrocche satiriche, patriottiche che vantano in locandina musicisti e poeti, Carpi, D’Anzi, Della Mea, Negri, Panzeri, Jannacci e “parolieri” come Marchi, Dossi, Porta, Gadda, Quasimodo, Santucci, Tessa, Strehler, Fo, Fortini, tutti insieme appassionatamente. Tutto quello che avreste voluto sapere sulla vecchia Milano e non sapete a chi chiederlo» (Maurizio Porro, in occasione del riallestimento dello spettacolo) [Cds 8/12/2012].