28 maggio 2012
Tags : Mauro Covacich
Biografia di Mauro Covacich
• Trieste 1965. Scrittore. Giornalista. Esordio nel 1993 con il romanzo-inchiesta Storie di pazzi e di normali (Theoria). Collabora con il Corriere della Sera, Panorama, Il Gazzettino, Vanity Fair, scrive reportage, racconti di viaggio e storie tratte dalla cronaca. Vive e lavora a Pordenone. Altri libri: Colpo di lama (Neri Pozza, 1995), Mal d’autobus (Tropea, 1997), Anomalie (Mondadori, 1998), La poetica dell’Unabomber (Theoria, 1999), L’amore contro (Mondadori, 2001), Trieste sottosopra (Laterza, 2006), Prima di sparire (2008) e A nome tuo (2011), entrambi per Einaudi. Da quest’ultimo nel 2013 è stato tratto il film Miele diretto da Valeria Golino. Da ultimo L’esperimento (Einaudi, 2013): «Avevo una passione per i maghi, li guardavo per ore in tv e poi li sbobinavo provandone le voci, riversando tutto quel materiale in tre potenziali personaggi. Sono andato avanti così per circa un anno, annaspando nella frustrazione più totale. Poi un giorno ho alzato la testa dal computer e ho visto sotto casa un tizio alto due metri che svuotava i pozzetti per conto di una ditta di autospurgo. Era il protagonista della mia storia, l’ho capito subito: un operaio solitario, gigantesco, risucchiato nelle trasmissioni di astrologia» (a Caterina Bonvicini) [Fat 28/1/2013].
• Nel 2010 ha realizzato L’umiliazione delle stelle, romanzo visivo in collaborazione con Einaudi, Fondazione Claudio Buziol di Venezia e Magazzino di arte moderna di Roma. «Da due anni non riuscivo più a scrivere, dopo aver girato il video ho iniziato anche il mio nuovo romanzo» (a Stefano Bucci) [Cds 29/4/2010]. Sempre sull’arte, nel 2011 è escito L’arte contemporanea spiegata a tuo marito (Laterza), «perfetto bignamino dell’arte mainstream (l’arte delle signore che parlano di mostre come di borse e di diete)» (Camillo Langone) [Fog 17/11/2012].
• Con lo pesudonimo di Angela Del Fabbro ha pubblicato Vi perdono (Einaudi Stile Libero, 2009), dove affronta il tema dell’eutanasia. «Sono assolutamente favorevole, eppure capisco quelli che magari vivono dentro a un polmone di acciaio in condizioni che a me ora paiono avvilenti, inaccettabili. Ognuno ha il suo limite nella malattia (...) Vorrei solo che fosse rispettato nei suoi desideri, espressi lucidamente» (a Caterina Pasolini) [Rep 1/8/2013].
• Ama la corsa (ha anche partecipato alla maratona di New York): «Dà la misura di te, è conoscenza di te. Come la scrittura è disciplina interiore e assenza di autoindulgenza» (a Marco Del Corona). E il nuoto, che pratica «alternando serie di 12 vasche a stile e 10 a dorso fino a un traguardo di 2 km e mezzo» (Alessandra Iadicicco) [Sta 16/7/2009].
• «Ha incontrato la persona con cui convive ora al Salone del Libro di Torino. Era sposato, e ha avuto il coraggio di spiattellare tutto nel libro Prima di sparire: “I tormenti, sensi di colpa, telefonate di un amore che nasce e uno che muore”» (Laura Piccinini) [Ddr 8/6/2013].