Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Milano 15 agosto 1941. Ballerina.
• Allieva della Scuola di Ballo della Scala, diploma nel 1958, studiò in Russia con Messerer, Semenova e Ulanova per debuttare al Bolscioj (1965) come protagonista de Il lago dei cigni. Prima ballerina della Scala dal 1968, étoile dal 1970, nel 1973 fu chiamata a Bruxelles da Maurice Béjart, nel 1978 lasciò la Scala per formare a Reggio Emilia una compagnia propria.
• «Amavo la danza e mi dedicavo solo a essa. Frequentavo la Scala da quando avevo 9 anni. A 17 mi sono diplomata. Nel 1963, insieme ad altre quattro ragazze italiane, ho vinto una borsa di studio per un anno in Russia. Pioniera, ma poco interessata alle differenze politiche, ero invece affascinata dall’alto livello dei ballerini del Bolscioi. Quest’evento ha marcato la mia vita consolidando la mia passione per l’arte. Mi si è aperto un mondo di qualità superiore a quello scaligero. Ho conosciuto Galina Ulanova, con cui ho anche fatto le prove per una Giselle. Ho visto da vicino la Plissetskaya, Vassiliev, quando alcuni di loro non erano ancora noti. Sono diventati i miei punti di riferimento. Tornata in Italia ho continuato a seguire la mia passione».
• Figlia spirituale di Chiara Lubich, leader dei Focolarini morta il 14 marzo 2008: «L’ho conosciuta quando avevo 21 anni, e da allora non ci siamo più lasciate. Come ballerina mi ha dato tanto, facendomi capire l’importanza della bellezza. Il bello, mi diceva, è uno dei più bei doni dei Signore e la danza ne è una delle espressioni più alte e profonde. Nel mio lavoro mi ha sempre sostenuta».
• Con i più celebri nomi della danza italiana come Carla Fracci, Roberto Bolle e Raffaele Paganini, viene contattata da Claudio Alberto Munari per il suo progetto di «psicodanzaterapia» nella casa di cura a Villabartolomea (Verona): si tratta di una teoria per la cura dei tumori, pensata anche per «gli anziani con problemi di Alzheimer o di demenza» (Stefano Lorenzetto) [Grn 4/4/2010].
• Mito infantile di Lorenza Mario, ballerina tv dei Novanta.