Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Roma 24 dicembre 1977. Pentatleta. Nelle Fiamme Azzurre dal 2004 al 2009. Campionessa del mondo 2005. Ai Mondiali ha conquistato due argenti e un bronzo; agli Europei tre ori, due argenti e tre bronzi.
• Quarta alle Olimpiadi di Atene (2004): «Dopo aver perso mia madre, Atene era per me una fuga dal dolore, un obiettivo che dava un senso ai miei sforzi. Quel quarto posto ha moltiplicato la mia voglia di combattere».
• «Un’altra soddisfazione è stata quella di partecipare a due edizioni dei Giochi Olimpici: Atene 2004 e Pechino 2008. Il sogno di ogni atleta è di partecipare alle Olimpiadi: entrare nel villaggio olimpico è qualcosa di straordinario, vedere atleti stranieri di tutte le discipline camminare come se niente fosse, magari quelle che vedevi in tv sfrecciare nei 100m piani o nuotare come razzi, calciatori, tennisti, pallavolisti, i giganti del basket. Insomma, condividevo tutto questo con loro. In più, gareggiare davanti tutte quelle persone, brividi, adrenalina, passione… bellissimo» [Sbaffi, cit.].
• «Al pentathlon moderno mi sono avvicinata per caso, avevo 11 anni e mezzo: mia madre voleva iscrivere mia sorella per farla muovere un po’, io ero molto gelosa di mia sorella, quindi con un po’ di capricci riuscii a convincerla nel segnare anche me. Fu amore a prima vista» [da un’intervista di Sara Sbaffi, sportstory.it 5/3/2012].
• «I pentatleti sono un po’ pazzi e molto testardi ma una cosa li distingue: sono molto ben organizzati e disciplinati» [Sbaffi, cit.].
• All’inizio del 2009 decide di ritirarsi anche perché in attesa di un bambino.