Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Firenze 1974. Manager. Group brand manager della Giochi Preziosi e dal 2011 Direttore Corporate Marketing Boy del Gruppo. «È il “papà” dei Gormiti, mostri di plastica delizia dei bambini e croce dei genitori, costretti a girare per edicole e negozi in cerca degli introvabili pupazzi (Giulia Ziino). [Cds 16/6/2007]
• Lanciati nel 2005, a giugno 2007 avevano già venduto 30 milioni di pezzi. «La cosa più divertente è inventare i nomi: ho usato quelli di mio padre, di mio nonno, dei miei colleghi.» (ibid.) 2009, i Gormiti furono esportati negli Usa e in Cina.
• «Ho cominciato a pensare in quale categoria di prodotti la nostra azienda fosse “scoperta”. Poi ho studiato i gusti degli adolescenti, veri trend-setter per fratellini e amichetti più piccoli. Mi ha colpito la loro passione per il fantasy e l’avventura: ho semplificato al massimo queste suggestioni, e sono nati i Gormiti». Collaborò per la realizzazione delle serie animate dei Gormiti.
• Pensa che gli italiani siano «gli unici a dare alla parola “furbo” un’accezione positiva. Bisogna entrare nel mondo del lavoro a 23 anni, parlando l’inglese come una lingua madre: “Peggio di noi lo parlano solo i cinesi”» (Monica Guerzoni) [Cds 1/11/2011]
• «Da bambino quando passavo in macchina sulla Firenze-Mare davanti alla Giochi Preziosi mi immaginavo che lì dentro ci fosse il paese dei balocchi. E speravo, un giorno, di lavorarci...» (Zonchi) [Cit.].