28 maggio 2012
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Biografia di Anna Concia
• Avezzano (L’Aquila) 4 luglio 1963. Deputato del Pd dal 2008 al 2013. Finora è stata l’unica parlamentare lesbica dichiarata. Presidente Agensport Lazio. Portavoce di Gayleft.
• Laureata in Scienze Motorie. È stata sposata (separata nel 1992): «Ci sposammo in Chiesa. Mio padre e mia madre erano dirigenti dell’Azione cattolica. Lui l’avevo conosciuto all’Aquila, dopo l’Isef. Un medico: solido, sensibile, perbene. L’unico uomo della mia vita» (a Elvira Serra) [Cds 18/5/2009].
• «A 23 anni ho abortito. Lui non era l’amore della mia vita e inoltre non volevo figli (…). Una scelta dolorosa».
• Nel 2002 ha fatto coming out. «Ho capito di essere omosessuale quando mi sono innamorata, come succede a tutti. Avevo 17 anni e lei era una mia amica fin da bambine. Vacanze insieme, pomeriggi a casa dell’una o dell’altra. Bellissimo e doloroso. Parliamo di trent’anni fa e di Avezzano, la mia città, non proprio modernissima (…). La vergogna era forte. Una sera un amico di famiglia mi prese da parte e mi parlò, ci aveva viste: mi fece sentire brutta, sporca e cattiva. Ebbi paura di me stessa e da quel momento cercai di soffocare i miei sentimenti (…) Il rimpianto? Non averlo detto a mia madre prima che morisse, nel ’92. Ma lei sapeva, le mamme lo capiscono. Ricordo che si stupì più del mio matrimonio, che della separazione. A mio padre l’ho detto qualche anno dopo, non volevo che lo leggesse sui giornali» (Elvira Serra, cit.).
• Nel giugno 2011 ha sposato con rito civile a Francoforte la sua compagna, la criminologa tedesca Ricarda Trautmann. «L’istantanea che passerà alla storia delle battaglie per i diritti civili (…) Immortala Paola e Ricarda con identico bouquet di rose bianche e identico abito color avorio, solo che la Concia è in gonna e la Trautmann in pantaloni (…) I figli? Paola e Ricarda continueranno a battersi perché anche i gay italiani possano averne: “Ma noi no, non lo faremo” » (Monica Guerzoni) [Cds 06/08/2011].
• Nella dichiarazione patrimoniale depositata alla Camera dei deputati ha formalizzato di essersi sposata, «ma la dichiarazione “coniugata” depositata in Parlamento ha il sapore di una provocazione politica: la legge italiana infatti non riconosce i matrimoni gay, per cui la Concia è nubile come era l’anno precedente» (Franco Bechis) [Lib 16/12/2012].
• Ammalatasi di un tumore alla tiroide, nel 2007 scrisse una lettera all’Unità. Titolo: “Io, lesbica assistita dalla Binetti”: «Una confessione pubblica di quello che, da rapporto conflittuale e politicamente difficile, è diventato invece un sodalizio umano. “Nato per caso – ammette Binetti –. Dopo essere caduta come una stupidona nel trappolone dello show tv, quello dove ho definito ‘malati’ i gay, sono diventata l’icona negativa per la comunità omosessuale. Binetti uguale diavolo. Anna Paola scrisse un articolo su di me su l’Unità: ‘Cara Binetti, guariscici’”. “E il risultato – racconta Concia – È che lei mi telefonò: ‘Scusa, non avevo capito la sofferenza che potevo provocare. Sono stata travisata’. Allora ci siamo viste e abbiamo parlato. Volevo farle capire chi sono gli omosessuali. Devo dire che ci ho messo meno a spiegarlo a lei che a tanti dirigenti del mio partito”» (Angela Frenda).
• Ha difeso il ministro Mara Carfagna dopo gli insulti ricevuti alla manifestazione No Cav Day dell’8 luglio 2008: «In quegli insulti di Sabina Guzzanti c’era tutta la peggior misoginia, spesso femminile. È molto più facile dire che una donna fa carriera grazie a bellezza e favori sessuali che ammettere che possa essere più brava di te».
• Nel luglio 2008 è stata la portabandiera italiana degli Eurogames, i giochi europei degli atleti gay, lesbiche e transessuali, partecipando anche al torneo di tennis, sua grande passione.
• «Ho depositato tre proposte di legge che tutelano per i gay la possibilità di sposarsi. Questo Parlamento non capisce che il vento è cambiato. Tutta Europa ha approvato leggi sulle unioni gay o quelle di fatto: noi no. Poi c’è la questione della violenza (…) il Parlamento fa finta di niente: la Camera ha bocciato un mio testo che voleva riconoscere l’aggravante per i reati contro gli omosessuali» (a Tiziana Sabbadini) [Vty 17/8/2011].
• Alle elezioni politiche del 2013 si è nuovamente candidata con il Pd per il Senato in Abruzzo, ma non è stata rieletta.
• Polemiche per la consulenza da circa 50 mila euro ottenuta nel giugno 2013 dal Consiglio dei ministri sul tema “discriminazione degli atleti gay”: «La presidenza del Consiglio dei ministri guidata da Enrico Letta ha fatto un regolare bando di gara. Tema: “Incarico per la realizzazione di una ricerca relativa alle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e di ogni forma di discriminazione nel mondo dello sport anche in relazione al protocollo di intesa stipulato fra il ministro per le Pari Opportunità e il Coni dell’11 giugno 2013” (…) Il tema è quello della discriminazione nei confronti di atleti o aspiranti atleti omosessuali, lesbiche o transgender nello sport italiano. Non si sa quanto corposa debba essere la ricerca, ma si conosce quanto viene pagata: 39.900 euro netti, a cui va aggiunta l’Iva al 22%, per un totale quindi di 48.678 euro. Al bando si è presentato un solo soggetto. Che naturalmente ha vinto (…). Il vincitore del bando si chiama Anna Paola Concia» (Franco Bechis) [Lib 14/11/2013].
• Nel 2013 ha fatto parte della giuria del talent show di Canale 5 Jump! Stasera mi tuffo: «C’erano state le elezioni da pochissimo e ero un po’ delusa, quando un giorno mi chiama Bonolis per propormi Stasera mi tuffo. Ammetto che lì per lì la proposta mi ha lasciata perplessa, ero ancora scombussolata per le Politiche. Mi sono presa una settimana per pensarci, poi ho capito che in fondo era un invito a tornare allo sport, da cui io sono partita» (Selvaggia Lucarelli) [Lib 12/6/2013].
• Nel 2013 è uscito il suo libro Raccontami l’amore – Dialogo sulle forme dell’amore: oltre le convenzioni, le degenerazioni, i tabù (Edizioni Anordest), scritto con Claudio Volpe.