28 maggio 2012
Tags : Romano Comincioli
Biografia di Romano Comincioli
• Venezia 10 novembre 1935 – Milano 14 giugno 2011. Politico. Eletto senatore per tre legislature di fila nel 2001, 2006, 2008 (Fi, Pdl). È stato membro della commissione permanente al Senato per l’Agricoltura e la produzione agroalimentare e di quella di Controllo degli enti gestori della previdenza.
• Compagno di scuola di Silvio Berlusconi. «In quella classe che nel 1955 affrontò la maturità classica (…) su 24 ben quattro entrarono in politica e nello stesso partito: “Comincioli s’era molto legato a Silvio come venditore di case dell’Edilnord, mentre Luigi Scotti era diventato un dirigente della Sip. Siamo tre esempi di come si può essere cooptati dal leader per fiducia e per conoscenza diretta. Che c’è di male in questo?”» (Umberto Pizzi a Stefano Lorenzetto)[Grn 2/1/2011].
• Dal 1994 è stato il factotum del Cavaliere in Sardegna, divenendo coordinatore regionale del partito e reclutatore ufficiale della nomenklatura forzista.
• È finito più volte al centro delle cronache giudiziarie: «Indagato negli anni Settanta dal giudice Imposimato che lo sospettava di essere legato alla banda della Magliana, e negli anni Novanta per il crack della Egs, società da lui gestita fallita nel 1994 e utilizzata da Publitalia – la concessionaria di pubblicità della Fininvest – per creare fatture false per centinaia di milioni. Il pool di Mani Pulite lo incriminò nel gennaio ’95 per concorso in bancarotta fraudolenta. Il suo nome era già inserito negli elenchi della Dia che indagava sui rapporti tra Fininvest e crimine organizzato. Nel ’98 fu raggiunto da un nuovo avviso di garanzia nell’ambito del secondo filone d’inchiesta sui bilanci di Publitalia. Il suo rapporto con Fiorani, invece, risale al 1991, cioè al periodo in cui il banchiere lodigiano, dopo aver seguito personalmente l’acquisizione della Banca Rasini da parte della Bpl, era stato per qualche tempo direttore del piccolo istituto di piazza dei Mercanti a Milano: una banca di cui Comincioli, come tutta la famiglia Berlusconi, era cliente storico» (la Repubblica).
• Dalle intercettazioni telefoniche uscite sui giornali nell’estate 2005, «lo zio Rommy» (così lo chiamava Stefano Ricucci) sembra essere stato il tramite tra i furbetti del quartierino e Berlusconi, che proprio da Comincioli veniva informato sulla scalata a Rcs. Comincioli «pur non negando un’amicizia di vecchia data con Ricucci (“era il ’90 o ’91, in vacanza in Sardegna”), nega categoricamente di aver assecondato le richieste del finanziere capitolino» [Cds 19/6/2007].
• Il 6 maggio 2006 fu nominato questore del Senato della Repubblica. Gli altri due erano Paolo Franco (Lega) e Benedetto Adragna (Pd). In questo ruolo, nel 2008, ha approvato “le linee guida dell’azione amministrativa per l’esercizio finanziario 2009”, una sorta di Dpef interno in cui si annunciava un drastico contenimento delle spese dell’istituzione (Salvatore Dama) [Lib 16/12/2008].
• «“Sono meglio di Caligola, ho fatto senatore il mio asino!” sghignazzò Silvio Berlusconi quando fu eletto per la prima volta in Parlamento il suo antico compagno di scuola Romano Comincioli» (Alberto Statera) [Rep 10/7/2010].
• Alla sua morte, nel giugno 2011 fu sostituito in Senato da Antonio Del Pennino.
• «Il vero depositario dei presunti segreti inconfessabili sulla tratta dei parlamentari del 2007 oltre all’immancabile Lavitola (che però ha smentito) sarebbe il senatore Romano Comincioli. Lui, secondo l’ex parlamentare Idv/Fi Sergio De Gregorio, potrebbe confermare tutto. Ma non può, perché è morto» (Simone Di Meo) [Tem 27/9/2013].