Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Francesco Colucci

Atripalda (Avellino) 1943. Poliziotto. Ex direttore della direzione interregionale della Polizia di Stato per le regioni Lombardia ed Emilia Romagna. Arruolato nel 1968, fu assegnato alla Questura di Milano dove ha percorso tutte le fasi principali della carriera. Prima in commissariato, poi alle volanti e infine alla squadra mobile, dopo la morte del commissario Luigi Calabresi fu aggregato all’ufficio politico della Questura. Nel 1986 diresse la divisione Anticrimine della questura di Milano, poi la squadra mobile e la criminalpol Lombardia. Promosso questore nel 1992, fece un anno ad Aosta, due a Lecce, uno e mezzo a Bergamo, finché nel 1998 diventò questore di Genova: nei guai per i fatti del G8 (notte del 27 luglio 2001), fu uno dei tre funzionari di Polizia rimossi dall’incarico dopo l’indagine voluta dagli ispettori del Viminale. Nuovi problemi dopo che il 3 maggio 2007 cambiò in aula la sua deposizione: oggetto del dibattito chi, dopo la tragica irruzione, avesse inviato alla caserma Diaz il portavoce Roberto Sgalla, particolare utile per ricostruire la catena di comando, corresse la ricostruzione precedente dicendo di averlo inviato di propria iniziativa. Secondo l’accusa, forte di alcune intercettazioni di controversa interpretazione, lo fece su pressioni dell’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro.
• Nel dicembre 2012 è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione per falsa testimonianza. Secondo il giudice Massimo Deplano, avrebbe coperto gli allora vertici della polizia e in particolare l’ex capo Gianni De Gennaro, assolto in via definitiva il 22 novembre 2012 dall’accusa di aver indotto il dirigente a mentire durante il processo.