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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Enrico Cisnetto

• Genova 23 maggio 1955. Giornalista. Scrive su Foglio, Messaggero, Mattino, Gazzettino ecc. Direttore della testata online Terza Repubblica. Cura una rubrica settimanale per l’agenzia Public policy. «Stare fuori dai giornali è molto soddisfacente e redditizio come immagine, peso politico, soldi e qualità della vita».
• Già vicedirettore di Andrea Monti a Panorama: «Si era creata una situazione di grande tensione. Berlusconi era diventato premier. L’amministratore delegato Franco Tatò non era molto allineato. Su Panorama uscì addirittura una copertina di Forattini, che allora non era berlusconiano come oggi, con un Berlusconi tutto incerottato che strillava: “Io speriamo che me la cavo”. Berlusconi non gradì e mi volle conoscere. Mi disse: “Lei sarà il direttore di Panorama”. Io gli risposi che non credevo che Tatò avrebbe licenziato Monti né che avrebbe assunto me. Berlusconi si incazzò: “Il padrone sono io. Questo non è un problema”. Berlusconi disse che aveva trovato il nuovo direttore di Panorama, la notizia finì sui giornali e io rimasi in mutande. Rimasi vittima di Berlusconi che promette cose che poi non mantiene. Decisi di farmi dare un po’ di soldi da Panorama e di fare il freelance».
• Dal 2009 al 2011 consulente del sindaco di Roma Gianni Alemanno, secondo ItaliaOggi con un contratto da 280 mila euro, lui ribattè che erano 170 mila nel biennio. Due anni dopo il suo nome fu fatto ipotizzando un nuovo corso per l’agonizzante Riformista degli Angelucci, allora in vendita.
• Sposato dal 1978 con Iole Sacchi – amministratore della società Belle Arti Percorsi Culturali S.r.l. che realizza il programma di manifestazioni cortinesi –, una figlia, Valentina (1984), che vive tra Berlino e Londra: «Coppia inossidabile sin dai tempi dell’Istituto tecnico Einaudi di Genova dove, compagni di banco, si presero per non lasciarsi più, sono riusciti in un’impresa non da poco: trasformare e movimentare l’altezzosa Cortina d’Ampezzo, un po’ soporifera in luglio e agosto, in una sorta di Porta a Porta estivo. La loro creatura “Cortina InConTra” (prima edizione, estate 2002, ultima nel 2011), è lievitata fino a diventare un must estivo».
• In una conversazione con Bisignani del 13 agosto 2010, «racconta delle difficoltà incontrate nel creare un evento ritagliato sulla figura di Mauro Masi. Masi non fa audience. Cisnetto se ne lamenta e cerca una soluzione. (…) A Cortina, poi, Masi effettivamente ci va. Il 29 agosto 2010. Dietro il pomposo titolo “Mauro Masi si racconta per la prima volta”, il Dg si sposta all’ombra delle Dolomiti per definire Augusto Minzolini “un giornalista di punta” e “un innovatore” e dare il benvenuto a Michele Santoro: “La sentenza dice che deve fare un programma, non quale programma”». A intervistarlo c’è Giovanni Minoli (Malcom Pagani) [Fat 12-13/10/2011]. Un anno dopo Cisnetto tornerà sull’argomento: «Mauro lo conosco da anni, dai tempi della Banca d’Italia. A Cortina, per venire, telefonavano in tanti. Più scrittori di libri improbabili che politici» (Malcom Pagani) [Fat 24/7/2012].
• La manifestazione cortinese dopo dieci anni si è trasferita nella Capitale mutuando il nome in RomaInContra, che è diventata anche una trasmissione televisiva. Per il ciclo di appuntamenti all’Ara Pacis «il Comune non mette il becco di un quattrino. Ha il patrocinio, ma se per questo anche la Provincia, la presidenza del Consiglio e tre ministeri. Come per Cortina InConTra, i finanziamenti arrivano solo da privati» (a R. Do.) [Cds 23/3/2011].
• È il fondatore di Società Aperta, movimento d’opinione cui venne accostato Luca Cordero di Montezemolo quando, «il 12 maggio 2005, si ipotizzò la creazione di un terzo polo in vista delle elezioni: il nome sarebbe stato appunto “Società Aperta” e i giornalisti si precipitarono a chiedere se Montezemolo ne sarebbe stato coinvolto. Cisnetto fu evasivo. Società Aperta, in ogni caso, rivendicava “la primogenitura dell’analisi e dell’elaborazione sul declino economico, sociale, civile e culturale del Paese”» (Filippo Facci) [Lib 4/11/2011].
• Socio fondatore dell’associazione “Amici di Ugo La Malfa. Presidente della società di valorizzazione dei beni culturali Scabec (Regione Campania e Mondadori-Electa). Per tre anni è stato membro del consiglio di amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma.
• Tra i libri: Il gioco dell’Opa (Sperling & Kupfer, 2000) e Poteri deboli (Mondadori, 2002).
• Nel 200 ha ricevuto il Premio Capalbio per l’economia e nel 2001 il Premio Saint Vincent per la divulgazione economica.
• Tifosissimo della Sampdoria (è nel cda).