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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Luigi Chiatti

• Narni (Terni) 27 febbraio 1968. Geometra. Serial killer. Detenuto nel carcere di Prato.
• Nato Antonio Rossi, «abbandonato in orfanotrofio dalla madre, adottato da una coppia di Foligno (i Chiatti, ndr), fu arrestato il 7 agosto 1993, dopo avere ucciso Lorenzo Paolucci che aveva 13 anni. Stavano giocando insieme nell’abitazione dei genitori adottivi, quando Chiatti cominciò a colpire con un coltello da cucina. Poi gettò il cadavere in una scarpata. “L’ho fatto perché ero invidioso, lui continuava a vincere a carte”, disse in un primo momento. Successivamente cambiò versione: “È stata una scintilla. Non avevo più davanti Lorenzo ma i miei problemi”. Il geometra venne quindi accusato di avere ucciso, il 6 ottobre 1992, Simone Allegretti, di quattro anni. Il bambino stava giocando davanti a casa quando Chiatti lo invitò a salire sulla sua auto. Lo portò in città, lo molestò sessualmente e lo uccise. Si sbarazzò del corpo lungo la strada che conduce alle montagne del Folignate. Fu lui stesso a far ritrovare il cadavere con una telefonata anonima da una cabina. Gli investigatori trovarono un biglietto con frasi di sfida, firmato “il mostro”. Durante il processo di primo grado, il geometra fu ritenuto pienamente capace di intendere e volere, ebbe una condanna a vita. Due anni dopo la pena è stata ridotta per seminfermità mentale. La Cassazione ha reso la condanna definitiva, sottolineando che la decisione dei giudici d’appello si basava su “fatti specifici riguardanti la vita dell’imputato, caratterizzata sin dalla più tenera infanzia da carenze affettive e da molteplici frustrazioni”» (Elsa Vinci).
• «Coltivava il progetto di scappare di casa e rapire due bambini in tenerissima età, per tenerli con lui almeno sette anni. Da tempo andava in giro per grandi magazzini comprando capi d’abbigliamento per bambini. Sul suo computer è stato ritrovato un file chiamato Vestiti bam. e un altro file con un elenco di nomi che si riprometteva di assegnare ai bambini dopo il rapimento. Tutti questi file si trovavano su un unico dischetto con su scritto, in rosso, "Segreti"» (Vittorino Andreoli, Delitti, Rizzoli)
• «Pedofilo solitario, che avvicina i piccoli per incapacità di stabilire un rapporto con gli adulti. "Uccide per odio verso il mondo accumulato in lunghi anni di umiliazioni", dissero i giudici» (Sabina Minardi) [Esp 6/10/2005].
• «Avrebbe dovuto rimanere in carcere fino al 2023, ma grazie ai tre anni di sconto per l’indulto e sfruttando i benefici della legge Gozzini potrebbe tornare in libertà dal 2014» (Cds 4/10/2006). Cessata l’espiazione della pena, in quanto mentalmente seminfermo, sarà sottoposto alla misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario e, dopo tre anni, sarà sottoposto a una valutazione di pericolosità sociale. Continuerà a essere sottoposto alla misura di sicurezza dell’ospedale psichiatrico finché sarà riconosciuto ancora pericoloso socialmente e, allo stesso modo, si dovrebbe procedere in seguito, di valutazione di pericolosità in valutazione di pericolosità: «Sono ancora più disposto ad aiutarlo perché lo stanno per mettere in una condizioni nella quale per lui non ci sarà avvenire. Anziché curarlo si fa di tutto per farlo uscire» (il padre Luciano Chiatti).
• «Fra non molto sarà di nuovo in circolazione. Al processo ha avvertito tutti noi: “Se mi mettete fuori lo rifarò, e sarà di nuovo colpa vostra”» (Michele Concina) [Mes 23/2/2008].