28 maggio 2012
Tags : Cristina Chiabotto
Biografia di Cristina Chiabotto
Moncalieri (Torino) 15 settembre 1986. Miss Italia 2004. Nel 2006, dopo aver vinto, in coppia col ballerino Raimondo Todaro, la gara di ballo di Raiuno (Ballando con le stelle, condotta da Milly Carlucci e collegata alla lotteria di Capodanno) ha condotto Le Iene. Poi Festivalbar, Scherzi a parte ecc. Protagonista, insieme ad Alessandro Del Piero e Pia Velsi, di uno serie di spot molto popolari (acqua Uliveto e Rocchetta). Nel 2008 si è parlato della sua «svolta sexy»: capello cotonato e lunghe extension, trucco marcato, ha presenta Real tv con le nudità celate solo da paillettes e luccichini («Questo look Anni ’70, mi piace molto. È uno stile ricercato e non è sicuramente volgare, anzi è molto sofisticato»).
• Da ultimo vista in tv in Bau Boys (Italia 1), Comedy tour Risollevante (Comedy Central) e Tacco 12… si nasce (La5).
• Fisico statuario (è alta 1,82, 42 di piede), capelli biondi, occhi celesti, è la «nuova ragazza più amata dagli italiani, ultima staffetta nella corsa delle bionde formato famiglia. Prima Raffaella (Carrà), poi Lorella (Cuccarini), adesso lei» (Maria Corbi).
• Durante una puntata di Chiambretti night ha confessato di essersi rifatta il seno: «Perché a scuola mi chiamavano tavola da surf».
• Papà geometra con un suo studio avviato, mamma commercialista che le fa da agente: «Di altri non abbiamo bisogno, altrimenti non ci divertiremmo più e invece noi stiamo vivendo questo sogno con enorme allegria». L’amica del cuore Flavia: «Il bello è che lei sdrammatizza e ha un dono, la capacità di ascoltare. Siamo amiche fin dalle elementari all’Istituto Maria Ausiliatrice, abbiamo giocato e poi viaggiato insieme. Lei è accondiscendente, io più prepotente. La sua bellezza per me non è mai stato un problema. Lei invece in alcuni casi avvertiva d’essere tenuta a distanza da alcune compagne forse invidiose».
• Ha il terrore dei pipistrelli. «Si attaccano ai capelli e ogni volta che ne vedo volare uno vicino a me mi metto a urlare. Anche i topi, però, mi fanno lo stesso effetto» [Sara Sirtori, N20 2/2/2012].