28 maggio 2012
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Biografia di Valentina Cervi
Roma 13 aprile 1976. Attrice. Figlia del regista Tonino (Roma 14 giugno 1930 – 1 aprile 2002) e della produttrice Marina Gefter (ha lavorato tra gli altri con Francis Ford Coppola e Brian De Palma). Nipote dell’attore Gino Cervi. Diciottenne, fu scelta da Jane Campion come interprete della figlia di John Malkovich in Ritratto di signora. Nel 1999 Pupi Avati la vuole nel suo La via degli angeli. Altre partecipazioni: nel 2007 nella fiction Guerra e pace (nel ruolo di Maria, la sorella del principe Andrej Bolkonskij); nel 2007 in Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee; nel 2011 nella fiction Distretto di Polizia e l’anno successivo nella serie tv americana True Blood, con una scena di nudo integrale. Nel 2013 al cinema in Mi rifaccio vivo (regia di Sergio Rubini), nella fiction Una Grande Famiglia e in un paio di episodi de I Borgia (nel ruolo di Caterina Sforza).
• «Trentacinque anni che sembrano venti, una figura elegante, leggera. Sguardo dritto. Un profumo di dive anni ’40, da Alida Valli con i capelli neri, invece che biondi. Valentina Cervi ha attraversato tanto cinema d’autore, in Italia e nel mondo: accompagnando la Archibugi in Mignon è partita, incarnando la pittrice coraggiosa Artemisia Gentileschi, offrendo il suo volto bello al cinema di Sergio Rubini – L’anima gemella – e alle ricerche geometriche e osée di Peter Greenaway nel Le valigie di Tulse Luper» (Luca Vinci) [Lib 29/7/2012].
• «Ha gli occhi metà lupo metà cerbiatto. Non sembra italiana, non è una bellezza né mediterranea e nemmeno nordica, una ragazza fuori dal coro, e forse per questo lavora così spesso all’estero» (Valerio Cappelli).
• «Mio nonno Gino è scomparso pochi mesi prima della mia nascita, ma lo schermo restituisce ancora le sue verità umane e professionali. Il nonno era davvero vicino all’anima della gente e lo è rimasto. Mi fermano per strada per ricordarmi il suo Peppone sindaco comunista di Don Camillo, il suo indimenticabile commissario Maigret tratto da Georges Simenon, il film di Mario Camerini I promessi sposi in cui era un giovane Renzo. Per anni e anni cercai di non vedere tutta la mole dei suoi film, per una forma di difesa. Un giorno un collezionista ammiratore mi mandò dieci cassette dei suoi film, da Ettore Fieramosca, uno dei suoi film da me preferiti, a Il cardinale Lambertini e La corona di ferro. Li vidi tutti in due giorni e cominciai a entrare nel suo mondo».
• Nel 2008 ha posato, con altre celebrità del mondo dello spettacolo, per un calendario benefico dell’Unicef.
• «Le uniche guerre che vale la pena di combattere si fanno con se stessi» [Paolo Siepi, Iog 18/1/2012].
• Fidanzata con il regista Stefano Mordini, dal quale ha avuto una figlia nel giugno del 2013.